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Jesi Stagione Teatro Ragazzi: viaggio tra spettacoli ed educazione

Presentata oggi la 41ª edizione della rassegna organizzata dal Teatro Giovani Teatro Pirata, con il coinvolgimento di 16 Comuni delle Marche e oltre 130 spettacoli in programma

Jesi – Sono i numeri che parlano e danno il giusto valore alla 41ª edizione della Stagione di Teatro Ragazzi, presentata oggi in Comune.

Con oltre 130 spettacoli programmati tra ottobre 2024 e maggio 2025, la rassegna organizzata dal Teatro Giovani Teatro Pirata si conferma una delle più longeve e apprezzate d’Italia, dedicata alle nuove generazioni e alle famiglie. 

L’iniziativa, che coinvolge 16 Comuni delle province di Ancona e Macerata, rappresenta un punto di riferimento nel panorama teatrale marchigiano, e non solo.

«Jesi è il Comune capofila di questa importante rete teatrale – ha affermato l’assessore alla cultura Luca Brecciaroli – una rete che crede fortemente nella valenza educativa e sociale del teatro per i più giovani, ci crediamo, pensiamo che questo tipo di arte sia fondamentale».

Un impegno che si traduce in numeri concreti: 38 appuntamenti domenicali dedicati alle famiglie, fino al 30 marzo 2025, 83 recite infrasettimanali a teatro per le scuole di vario ordine e grado, fino a maggio. In totale sono oltre 130 spettacoli, di cui 121 nei vari teatri, e altri 10 circa (prenotazioni ancora in corso) accolti nelle scuole dell’infanzia. 

Nel corso dei suoi 40 anni, la rassegna organizzata dal Teatro Giovani Teatro Pirata ha portato nei teatri 1.919 spettacoli e 322.010 spettatori. Nella passata stagione sono stati 106 gli spettacoli e 16.573 gli spettatori, con un aumento di presenze pari al 24%.

La Stagione di Teatro Ragazzi, sostenuta da numerosi enti tra cui il Ministero della Cultura, la Regione Marche e l’Amat (Associazione marchigiana attività teatrali), ha l’obiettivo di avvicinare i più piccoli e le loro famiglie al mondo del teatro, offrendo spettacoli di qualità in luoghi storici e suggestivi.

«Il teatro non è solo intrattenimento – ha sottolineato Paola Petroni, assessore alla cultura del Comune di Arcevia –. Arcevia è molto soddisfatta di questa collaborazione con il teatro Tgtp, ci auguriamo che possiamo continuare lavorare bene e insieme».

La rassegna non si ferma solo alle rappresentazioni domenicali, ma un allegro andirivieni di pulmini che portano gli studenti delle scuole a teatro durante la settimana fa sì che il teatro entri direttamente nelle scuole, coinvolgendo anche i più piccoli dell’infanzia. 

Il responsabile dell’area programmazione dell’Amat, Raimondo Arcolai, ha rimarcato l’importanza culturale della rassegna.

«Non è solo una questione teatrale, è un vero e proprio progetto culturale che coinvolge comunità, scuole e territori. I progetti proposti sono di grande valore, con compagnie teatrali di livello nazionale, capaci di offrire una crescita collettiva al territorio»

Ha voluto anche spendere una parola per le Amministrazioni e gli assessori in quanto «in momenti difficili come questo è meritorio che le Amministrazioni comunali esprimano questa sensibilità, questa voglia di esserci, che percepiscano perfettamente come questo sia un progetto che valorizza un territorio».  

Oltre ai numerosi spettacoli, l’edizione di quest’anno vede la partecipazione di nuove realtà e collaborazioni, come Jesi Educa e i Musei Civici della città. 

Lucia Chiatti, direttrice generale della Fondazione Pergolesi Spontini, ha elogiato l’approccio inclusivo del progetto.

«Questo è un lavoro che parte dal basso, coinvolgendo Comuni, scuole e famiglie, per la Fondazione è fondamentale perché i giovani sono il futuro pubblico di domani».

L’evento di apertura si terrà domenica 27 ottobre al Teatro Pergolesi, con uno spettacolo che darà il via a una stagione ricca di appuntamenti, pensati per far crescere e divertire i più giovani.

La direttrice del Teatro Giovani Teatro Pirata, Marina Ortolani, presente anche il direttore artistico Simone Guerro, ha ringraziato tutti i Comuni coinvolti e il pubblico, sottolineando l’importanza del teatro come luogo di crescita e riflessione per le nuove generazioni.

«Il teatro non è solo il pubblico di domani, ma anche la comunità di oggi che cresce e si confronta attraverso l’arte».

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