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Jesi Stupormundifest, il talento e la storia per far crescere il territorio 

Confermato sul campo e da un grande artista come Michele Placido il valore della scelta della consigliera regionale Linda Elezi di sostenere il progetto con fondi e una legge regionale 

Jesi – «Il successo di Stupormundifest a Jesi conferma la validità della scelta di supportare, con la legge regionale di cui sono firmataria e il fattivo contributo frutto di un mio emendamento al bilancio, le iniziative di valorizzazione del territorio attraverso la figura dell’imperatore Federico II che avevo avviato come consigliera comunale capogruppo. Nelle espressioni del talento dei nostri giovani tradotte in mostre e performance, nel sincero apprezzamento rivoltomi da un grande artista come Michele Placido, cultore della poliedrica figura dell’imperatore, e nell’entusiastica partecipazione di jesini e marchigiani al festival colgo un’ulteriore spinta a rafforzare l’impegno per dare risposte concreta alla città e alla Fondazione per portare avanti un patrimonio senza uguali e rispondere all’obiettivo di legislatura di rilanciare il territorio attraverso l’asset della cultura». 

Così la consigliera regionale Linda Elezi, componente della commissione consiliare cultura, a margine della due giorni organizzata dalla Fondazione Federico II Hoenstaufen che ha scelto di puntare su creatività e divulgazione per un focus sull’imperatore svevo, lo Stupor Mundi, per la curiosità intellettuale che ne ha fatto un precursore in ogni ambito culturale, scientifico, politico, organizzativo. 

«Sono convinta che il destino abbia fatto nascere Federico II a Jesi, nel cuore delle Marche perché le Marche hanno la grandezza del suo ingegno nel cuore – ha aggiunto la consigliera -. Una grandezza che rende la nostra regione unica al mondo e che si esprime nei gesti quotidiani, nella cultura millenaria, nella visione degli imprenditori come nella maestria degli artigiani, nella qualità delle università come nel talento di artisti e scienziati. Con la legge regionale “Interventi per la valorizzazione della figura di Federico II di Svevia come testimonianza illustre delle Marche” abbiamo voluto fare di questa grandezza uno degli asset per posizionare il brand Marche a livello internazionale, in linea con le leggi sui borghi e Marche terra del benessere, con gli investimenti in infrastrutture e in promozione turistica. Un progetto di valore che, come ogni buon seme, ha dato ottimi frutti già al primo raccolto».

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