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Jesi Successo per la rassegna itinerante Jesinfabula

L’assessore Luca Brecciaroli: «Abbiamo intrapreso una strada giusta: rivalutare i quartieri che sono la vera linfa vitale della nostra comunità»

Jesi – Un piccolo trionfo tutto jesino la rassegna itinerante Jesinfabula, una prima edizione realizzata dal narratore Maximiliano Cimatti in collaborazione con il Festival Sconfinati, con il patrocinio e il contributo dell’assessorato alla cultura del Comune di Jesi e con la collaborazione della Biblioteca Planettiana.

Un progetto pilota che si è rivelato vincente grazie alla formula errante e interattiva delle serate proposte: quattro incontri, quattro libri discussi insieme ai partecipanti, quattro narrazioni ispirate ai temi dei libri e altrettanti quartieri della città.

La finalità di Jesinfabula era proprio questa: portare JesiEstate nei quartieri al fine di fornire alle persone che lì vivono una chiave di lettura nuova dei luoghi della quotidianità. Non semplici sfondi ma luoghi riempiti di una nuova significazione, in grado di costruire nuove narrative territoriali.

«Dare impulso ai quartieri è una prerogativa dell’Amministrazione comunale – ha spiegato l’assessore Luca Brecciaroli – che anche attraverso iniziative culturali cerca di rendere la città tutta protagonista con le sue caratterizzazioni. Questo piccolo e iniziale, ma significativo esperimento, ci ha fornito un tale riscontro positivo di partecipazione che posso dire serenamente che abbiamo intrapreso una strada giusta: rivalutare i quartieri che sono la vera linfa vitale della nostra comunità, saremo molto felici di continuare su questa rotta, anche e soprattutto con l’ausilio di professionalità come quella di Cimatti».  

La rassegna è cominciata a Minonna con una serata all’insegna della disobbedienza, poi ci si è spostati in Piazza Vesalio (Colle Paradiso) dove si è parlato della grande pianura americana, mentre il terzo incontro si è tenuto in Piazza Allende (Coppi/Giardini) e ha visto al centro la figura di Franz Kafka nel centenario dalla morte. Il quarto e ultimo evento si è tenuto al Parco Mattei (Smia), dove si è affrontato il tema della follia, con storie su Alda Merini e vari personaggi ritenuti folli da un mondo folle.

«Un caloroso ringraziamento a quanti e quante hanno reso possibile questo successo: in primis a Maximiliano Cimatti, quindi al personale del Comune per aver reso possibili le singole serate, infine ai tantissimi che hanno partecipato e in particolare il gruppo di lettura della Biblioteca Planettiana di Jesi, sempre più partecipe, affiatato e numeroso».

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