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Cronaca

Jesi Sul taxi a scrocco, denunciata per insolvenza fraudolenta

Una 22enne si era fatta trasportare insieme ad un’amica, che poi si era dileguata, da Civitanova Marche a Jesi

Jesi – Nella giornata di ieri, al termine dell’attività investigativa, personale Volanti del Commissariato denunciava in stato di libertà una 22enne per il reato di insolvenza fraudolenta.

La vittima, in sede di querela riferiva d’essere un tassista a Porto Recanati in possesso di regolare licenza. Nel mese di febbraio di quest’anno mentre era in servizio, veniva contattato sul suo cellulare da un’utente per un trasporto da Civitanova a Jesi. Richiesta la somma di 160 euro, la richiedente, che viaggiava unitamente ad un’amica di nazionalità cubana, ribatteva di non avere con sé i soldi ma che all’arrivo a Jesi la zia che l’attendeva gli avrebbe consegnato la somma.

All’arrivo al terminale dei pullman, la donna cubana accusava un malore allontanandosi subito mentre la 22enne dopo vari tentativi di chiamata della presunta zia rassicurava il tassista d’essere una persona seria e che gli avrebbe dato quanto spettante esibendogli la carta d’identità coi suoi dati anagrafici.

Il tassista, pertanto, le inviava sul cellulare il pagamento di euro 160 con l’intesa che, una volta giunta in casa, la stessa avrebbe provveduto.

Nei giorni a seguire, tuttavia, la donna risultava irreperibile. Gli accertamenti espletati sulla veridicità dei dati anagrafici e l’individuazione fotografica operata dalla vittima, permettevano di individuare la donna e denunciarla in stato di libertà all’Autorità giudiziaria competente per insolvenza fraudolenta.

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