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Jesi Sveva, l’origine di un nome costantemente in crescita

Nell’ambito delle iniziative del Palio di San Floriano domani presentazione del libro di Giorgio Marchetti a Palazzo dei Convegni

Jesi – Tra le iniziative organizzate in occasione del Palio di San Floriano, merita di essere segnalata, tra le altre, la presentazione del libro Sveva, l’origine del nome di Giorgio Marchetti, in programma domani venerdì pomeriggio alle 17.30, a Palazzo dei Convegni.


L’incontro, moderato da Lucia Basili direttrice del museo Stupor Mundi, vedrà, dopo i saluti istituzionali, anche l’intervento di Leonardo Terrusi, professore associato dsi Linguistica all’Università di Teramo.


L’origine del nome Sveva, in effetti, fino ad oggi era ignoto. E poco conosciuta era la sua diffusione. L’autore ne svela i contorni con uno scrupoloso studio che porta la prefazione del medievista Tommaso di Carpegna Falconieri. Attraverso la messa in luce di un ricco contesto storico, tra 1200 e 1300, viene ricostruito l’inizio della catena onomastica del nome Sveva che passa attraverso il periodo federiciano nel sud Italia, la VI Crociata, lo scontro tra Guelfi e Ghibellini sull’isola di Cipro, i Papi i Re e i condottieri di quel periodo, svelando l’ideale filo rosso che collega il nome di Sveva alla città di Jesi, che il 26 dicembre 1194 diede i natali all’Imperatore Federico II.


Il nome Sveva, che in questi ultimi 20 anni è costantemente in crescita in Italia, grazie a questo studio ritrova quindi una sua origine fino ad oggi incerta e proprio la città di Jesi ne svelerà i contorni.

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