Cronaca
JESI Tablet e connessioni: Costess a supporto dei minori
5 Maggio 2020
Proseguono le attività in sicurezza della cooperativa sociale
JESI, 5 maggio 2020 – L’emergenza coronavirus ha modificato molti aspetti della vita di tutti, tra questi anche le modalità di assistenza dei minori e dei soggetti fragili.
La cooperativa sociale Costess è intervenuta proprio su quest’aspetto, riformulando le sue attività in base alle esigenze venutesi a creare con l’emergenza sanitaria.
Per conto di Asp-Ambito 9, Costess gestisce attualmente diversi servizi in Vallesina rivolti ai minori, tra cui il Centro Pomeridiano “Castagno”.
Dunque, da un lato grazie a un’efficace collaborazione con i referenti di ASP-Ambito9, dall’altro grazie a risorse aggiuntive che Costess può mettere in campo (legate al progetto “Intrecci Educativi”), sono stati acquistati dei tablet (per famiglie che ne erano ancora sprovviste) e connessioni internet (per famiglie che avevano tale problematica). Il tutto per favorire la reale partecipazione alla didattica a distanza di minori che altrimenti sarebbero stati tagliati fuori.
Ci sono stati poi interventi meno appariscenti ma pure importanti come l’aiuto alle famiglie per la compilazione di modulistica per l’accesso a benefici e aiuti e la presenza degli educatori, seppure per tempi limitati, presso le abitazioni dei minori per risolvere problematiche “spicciole” ma decisive, quali ad esempio l’incapacità di alcuni minori (e dei genitori) di effettuare le opportune operazioni per accedere a Weschool.
A spiegarlo è Filippo Cingolani, uno dei coordinatori tecnici di Costess. Nel ricordarci il che Centro Pomeridiano “Castagno”, per minori in età 8–14 anni, organizza un servizio rivolto in prima battuta proprio alle famiglie con maggiori bisogni educativi (in questa stagione 2019-2020 oltre 50 sono i minori seguiti),
Cingolani sottolinea che, sempre grazie al progetto “Intrecci educativi”, è previsto per l’estate il potenziamento delle attività del “Castagno”.
«Nella struttura, sita nei pressi della scuola media Federico II, durante il periodo invernale proponiamo ai frequentanti attività di sostegno scolastico, momenti ricreativi, laboratori, relazioni con adulti significativi. Ma durante il periodo estivo estendiamo tali attività anche a laboratori di più lunga durata, gite, escursioni, giochi all’aperto.
Per la prossima estate, pur nel rispetto delle regole imposte dall’emergenza Coronavirus, non solo cercheremo di continuare tali attività, ma proveremo a estenderle ad altri minori (afferenti agli IC che hanno aderito al suddetto progetto).
In quanto alla “normale attività” noi abbiamo già ripreso; ovviamente l’emergenza sanitaria ci ha costretto a rivedere gli ingressi e la divisione degli spazi. Previo accordo con Asp –Ambito 9 al momento l’ingresso nella struttura è consentito prevedendo una turnazione con massimo 5 minori per volta (che poi stazionano, ciascuno con un operatore, in stanze diverse).
Questo ovviamente ha ridotto per ora il numero di ore “fruite” da ciascun minore ma manteniamo anche il contatto “a distanza” via telefono, con videochiamata, ecc.».
Costess si occupa anche di assistenza domiciliare: «Nella prima fase abbiamo seguito gli utenti a distanza (videochiamata, ecc.); ma da questa settimana stiamo ripartendo con il servizio “normale”, cioè in presenza. Gli educatori quindi – dotati dei dispositivi di protezione individuale (guanti, mascherine, gel disinfettante, termoscanner per la temperatura) – stanno tornando nelle case dei minori e delle famiglie seguite».
Una doverosa precisazione a questo punto sul progetto Intrecci educativi. È un’iniziativa che coinvolge diverse realtà del terzo settore delle Marche, attivata dopo aver partecipato a un bando nazionale della Fondazione Con i Bambini. Ente capofila nelle Marche è la coop. Nuova Ricerca Agenzia Res, affiancata da 42 partner (organismi del terzo settore, istituti comprensivi, enti locali) distribuiti su “località-polo”: Ancona, Fabriano, Jesi, Senigallia, Fano, Urbino, Macerata, Recanati, San Benedetto del Tronto, Sant’ Elpidio a Mare.
Grazie a tale progetto, che nel territorio jesino oltre ai soggetti sopra richiamati coinvolge anche Cooss Marche, per il periodo 2019-2021 sono a disposizione della comunità risorse abbastanza significative per effettuare diverse azioni.
«I fondi saranno utilizzati per potenziare, come detto, le attività estive del Castagno, ma ci sono anche laboratori nelle scuole e la creazione di “hub scolastici”, cioè spazi comuni in cui svolgere attività socio-educative e laboratoriali.
Tra le attività svolte la scorsa estate, ad esempio, ce n’è stata una riguardante la sensibilizzazione delle giovani generazioni sull’importanza di una risorsa preziosa, come l’acqua».
Eleonora Dottori
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