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Cronaca

Jesi TeamSystem: cala il sipario, giovedì chiude Fontedamo

Dopo 7 anni l’hub si trasferisce, definite le concessioni per lenire i disagi dei dipendenti residenti a oltre 50km, da Jesi un bus navetta per Pesaro che fermerà anche ad Ancona Nord

Jesi Giovedì 2 agosto sarà l’ultimo giorno della breve (7 anni) storia di TeamSystem a Jesi. Le Hr (risorse umane) del colosso informatico e le rappresentanze sindacali dei lavoratori hanno sottoscritto un accordo che definisce gli ammortizzatori per lenire i disagi causati dalla decisione unilaterale dell’azienda di chiudere la sede jesina di Fontedamo.


Jesi / Dipendenti TeamSystem, malumore e preoccupazione


Il lungo braccio di ferro tra TeamSystem e i rappresentanti del settore metalmeccanico di Cgil e Uil era iniziato, di fatto, a marzo, con l’annuncio di dismettere la sede di Fontedamo dove erano impiegati circa 300 dipendenti, dirottandoli nel quartier generale di Pesaro. Il 19 marzo si era arrivati allo sciopero con sit-in di 6 ore davanti ai cancelli, con l’adesione della quasi totalità degli impiegati.


Fiom e Uilm, in accordo con le Rsu, avevano chiesto diverse concessioni alle Hr con le quali si sono sedute al tavolo della trattativa, ma solo in parte queste sono entrate nella lista di quelle accordate dall’azienda controllata da un fondo americano. Grande escluso, nonostante l’impegno in prima persona del sindaco Lorenzo Fiordelmondo per trovare una sede economicamente vantaggiosa, l’ufficio di coworking a Jesi, cassato a differenza di quelli di Fabriano e Ancona.

Nello specifico, l’accordo azienda-sindacati fissa le agevolazioni per lo smart working a chi dista più di 50 km dalla sede pesarese (si era partiti da 80), con il confine più prossimo del Comune di residenza a far fede per il calcolo (non l’indirizzo di residenza del dipendente).

Per coloro che non aderiscono al progetto interno di settimana corta detto Light friday, si passa al 40% dell’orario lavorativo da poter svolgere in smart working (era al 20%, ma i lavoratori chiedevano un ulteriore aumento).

Per chi ha aderito, o aderirà entro il 31 ottobre, invece, ci sarà un upgrade dall’attuale 60% di lavoro a casa all’80%. Il lavoratori delle funzioni R&D e IT potranno infine arrivare anche al 90% di lavoro agile.

Confermati i due spazi di co-working, che saranno in centro a Fabriano e ad Ancona, zona Auchan. Nulla da fare invece per Jesi.

I dipendenti che risiedono in riva all’Esino, però, hanno ottenuto quella che può essere considerata l’aggiunta dell’ultimo minuto. Tutti i giorni dal lunedì al giovedì ci sarà infatti un bus navetta che collegherà Jesi a Pesaro, con sosta anche ad Ancona nord per raccogliere anche i dipendenti della bassa Vallesina.

Si chiude, dunque, una vertenza durata mesi, in cui i dipendenti hanno fatto quadrato, ma riuscendo a guadagnare terreno grazie alla mediazione di Fiom e Uilm, anche se rimangono malumori perchè le concessioni delle Hr, secondo i dipendenti, avrebbero potuto essere più larghe.

Ai titoli di coda, dunque, la parentesi della grande azienda dei software gestionali a Jesi, arrivata nel 2017 approfittando del moderno centro direzione ex Banca Marche di Fontedamo, passato in mano BancaIntesa che lo utilizzava solo in minima parte, e scappata altrove appena 7 anni dopo.

Ad agosto i dipendenti lavoreranno da casa perchè anche la sede centrale sarà in ristrutturazione, ma da inizio settembre tutti accorpati a Pesaro.

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