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Cronaca

JESI TERREMOTO: I FUNERALI DI GUERRINO PIERELLI, COMMOZIONE E COMPOSTO DOLORE

PIER2JESI, 4 settembre 2016 – “Ai familiari di Guerrino arrivi la consolazione che il Signore sa dare: il Cristo risorto ci fa annunciare che la vita vince, perché il nostro è il Dio della vita“.PIER5

Il vescovo, don Gerardo Rocconi, con queste parole, durante l’omelia, ha voluto stringersi ai congiunti di Guerrino Pierelli, la vittima jesina del terremoto del 24 agosto scorso che ha raso al suolo Amatrice, nel rito funebre officiato nella chiesa di San Francesco d’Assisi.

Un pomeriggio caldo umido in questa prima domenica di settembre che ha visto tanta gente partecipare alla messa, tanta gente assiepata anche al di fuori del sacro edificio. Presenti pure una rappresentanza della Protezione Civile e dell’Associazione nazionale carabinieri.

In un silenzio ancora attonito, pieno di commozione e di composto dolore.

PIER3“Molto è stato detto e scritto in questi giorni – ha ancora detto il vescovo – a causa del terribile sisma che tante vite si è portato con sè. Oggi, però, è il momento della sofferenza più intima, più raccolta. Questo è un momento soltanto religioso, senza altri significati. Uniamoci alla moglie (Cesarina Silvi, lei fortunatamente scampata alle macerie dell’hotel Roma – ndr -), ai figli, che hanno vissuto ore davvero terribili. Non dobbiamo perdere la speranza, e ciò vuol dire, per noi cristiani, che la vita di Guerrino non è terminata. La sua è una partenza per la vita eterna”.

Il vescovo ha sottolineato, poi, come anche nel manifesto funebre questa speranza fosse raccolta in una frase “che mi è piaciuta molto: “Dal cielo continuerò ad amarvi“. Lui, infatti, ora vive nella luce di Dio”.

Le offerte raccolte durante il rito funebre saranno devolute alla Caritas in favore dei terremotati.

La salma di Guerrino Pierelli, al termine, è stata trasferita all’obitorio del cimitero.

(p.n.)

 

 

 

 

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