Cronaca
JESI Torre Erap ed ex carceri: i cantieri sono fermi
27 Aprile 2021
Da almeno un mese nessuno è al lavoro per la costruzione dell’edificio di San Giuseppe, per quello in centro l’ultimatum è scaduto a febbraio
JESI, 27 aprile 2021 – Nessuno è al lavoro nel cantiere della Torre Erap, nel cuore del quartiere di San Giuseppe, da almeno un mese.
Tanti i residenti che si stanno chiedendo cosa stia succedendo.
«Già la struttura è molto contestata dal quartiere, ci manca solo che rimanga così. In questa città solo alcuni cantieri vanno avanti» spiegano.
La data di ultimazione dei lavori, riportata sul cartello davanti al cantiere, riporta la fine di gennaio del 2020. La data di consegna dei lavori risale all’agosto del 2018. La costruzione della palazzina di sette piani, con 30 appartamenti, era finita al centro della cronaca nel settembre dello scorso anno quando un operaio si era arrampicato su una gru per rivendicare lo stipendio.
C’è anche un altro cantiere in città fermo da tempo immemore: quello alle ex carceri, in pieno centro storico. Anche in questo caso, come per la torre, si tratta di una costruzione dell’Erap. La questione dei ritardi, con conseguente e visibil degrado dell’area, era approdata anche in Consiglio comunale lo scorso dicembre.
Il consigliere Samuele Animali, Jesi in Comune, aveva chiesto spiegazioni per l’annoso ritardo: «Responsabile dei lavori risulta essere l’Erap. Il bando originario risale al 2008 e i lavori, una volta assegnati, dovevano essere eseguiti in 570 giorni ma sono stati effettivamente avviati nell’ottobre 2013 e nel corso degli interventi è stato rinvenuto dell’amianto, la cui rimozione ha richiesto un mese, dal 14 gennaio al 14 febbraio del 2014».
L’assessore ai lavori pubblici Roberto Renzi, in quella occasione aveva spiegato: «Entro febbraio 2021 il cantiere dovrà essere terminato e di seguito sarà aperto anche l’ascensore».
Ma ad oggi il cantiere continua ad essere fermo.
Eleonora Dottori
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