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Jesi Umee, situazione sempre più critica

Lorena Santarelli (Mre) sollecita l’Ast perché si trovi finalmente una risposta a questo grave stato di cose

Jesi – Nel Consiglio comunale del 27 giugno acorso  l’assessore Samuele Animali ha risposto alla interrogazione presentata dalla consigliera Lorena Santarelli (foto in primo piano) del Movimento repubblicani europei riguardo alla situazione di Umee di Jesi, su quale sia l’esito del concorso per l’assunzione del neuropsichiatra infantile, preannunciato a settembre e sul numero degli utenti in coda in questo momento nel servizio di Jesi.

La consigliera nell’o.d.g. Umee: nuova Ast stesse criticità della vecchia Asur”, approvato con delibera 134 del Consiglio comunale del 28 settembre 2023, chiedeva appunto al Sindaco e alla Giunta, anche insieme all’Asp, di istaurare un tavolo di concertazione con la direzione della nuova Ast affinché gli alunni che vengono segnalati dagli insegnanti, dai genitori e dai pediatri di famiglia come bambini bisognosi di certificazione per presunto handicap o per disturbi specifici di apprendimento possano accedere al servizio Umee in tempi rapidi.

Alla presentazione dell’odg il dot. Giovanni Stroppa, direttore generale dell’Ast di Ancona, affidando le sue parole al Resto del Carlino, aveva  ammesso le criticità contestate dichiarando che erano in fase di completamento le procedure volte all’assunzione di neuropsichiatri infantili e psicologi. 

A dicembre 2023 l’assessore Animali aveva risposto all’interrogazione “Interventi e servizi disabilità. Situazione lista di attesa per accesso ai servizi e per la presa in carico da parte delle Unità multidisciplinari”, sollecitata dal gruppo Grusol di Moie e dopo i dati sconfortanti riportati dall’assessore (si parlava di 260 utenti in lista di attesa), a febbraio il Direttore socio sanitario dr. Massimo Mazzieri aveva dichiarato che a partire da marzo sarebbe stato assunto uno psicologo  per le due Umee di Jesi e Fabriano, ma quello che manca è ancora il medico neuropsichiatra infantile . 

Ad oggi i cittadini riferiscono che purtroppo non riescono ancora ad accedere ai servizi Umee per la certificazione delle eventuali disabilità e le nuove diagnosi che sono pervenute alle scuole sono state redatte tutte dai centri privati o pubblici ma non di Jesi: solo i casi gravissimi di bambini molto piccoli sono affidati a centri privati, mentre i quelli cosiddetti meno gravi rimangono in coda e sono in attesa almeno da due anni.

L’assessore in Consiglio ha riferito che i dati riguardo alle liste di attesa non sono stati aggiornati dal servizio e che il concorso per l’assunzione del medico neuropsichiatra infantile è in svolgimento in questi giorni e quindi non si conoscono ancora gli esiti.

Fatto rimane che in questi mesi la situazione non può che essere peggiorata: la sanità territoriale è tutta in affanno, anche i Consultori sono in carenza di personale e solo le acuzie sono prese in carico dagli enti convenzionati come il Santo Stefano.

Purtroppo questa è materia di Ast e il sindaco e l’assessore, come pure i consiglieri, non possono far altro che monitorare, pungolare e spingere perché si trovi finalmente una risposta a questa grave situazione.

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