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Jesi Un pezzetto di Cuba in città, la nuova sede di “Para un principe enano”

Da Filottrano a Jesi, l’associazione sarà luogo di incontro tra culture, ospiterà mostre, corsi di pittura e ballo, eventi e aperitivi

Jesi“Mi casa es tu casa” (la mia casa è la tua casa) sarebbe il motto principale da inserire sulla porta d’entrata dell’associazione culturale Para un principe enano la cui presidente è Olga Lidia Priel Herrera. 

Olga presenta proprio così la neonata attività, inaugurata sabato 24 giugno e che già il giorno dopo ha visto la presenza di un nutrito gruppo di artisti e giornalisti per un incontro di presentazione.  

Olga Herrera con il presidente di Cuba Miguel Diaz Canel con
Opera di Luis Alberto Saavedra artista cubano dal titolo “Mujer con sombrero y palomas”

Definire cos’è lo spazio dell’associazionismo Para un principe enano non è certo semplice.

È un luogo dove le culture, quella cubana e quella italiana si fondono, un nido dove le idee nascono e prendono forma e allora potremo vedere mostre di pittura, partecipare a corsi di pittura e ballo, potremo gustare un aperitivo cubano e sentire raccontare e leggere le tante manifestazioni per l’ interculturalità che Olga ha organizzato negli anni.  

Potremo inoltre trovare prodotti cubani buoni, assicura Olga e soprattutto solidali

Para un principe enano, ad esempio, è il titolo di una tenera poesia che l’eroe nazionale Josè Martì (nato nel 1853 a Cuba) dedica a suo figlio, i sui versi sono presenti anche nella storica canzone“Guantanamera” nel 1878, diventata poi il brano simbolo di Cuba. 

«L’associazione – racconta Olga – ha avuto una sede a Filottrano dove mi sono trasferita nel 2011 e dove ho accolto diversi connazionali, lo scopo è quello di far sentire ogni persona a casa propria perché siamo cittadini di questo mondo, ora ho aperto questa sede a Jesi e faccio parte delle associazioni no profit del terzo settore, ci tengo a dirlo perché proprio per la recente inaugurazione, è venuta a congratularsi con noi l’assessora Loretta Fabrizi proprio riferendosi alla realtà associativa della città».

L’ingresso della sede dell’associazione, accanto al cavalcavia di Viale della Vittoria

L’ associazione, con sede in Viale della Vittoria 36, accanto alle scale del cavalcavia, sarà aperta tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 22.  

«I soci fondatori – precisa Olga –  sono Nazzareno Rocchetti,  Salvatore D’Addario, Salvatore Carbone, Lino Stronati e Sergio Osimani mentre i soci onorari Mauro Tarantino, Giovanni Filosa e Fabio Ciceroni».

Parla entusiasta di questa nuova avventura jesina, Olga, anche in veste di curatrice d’arte, tanto che lo scorso anno ha portato  allo Spoleto Festival Art di Luca Filipponi,  il noto artista Luis Alberto Saavedra che poi ha prestato la sua opera per la realizzazione del manifesto. 

Lo scorso anno era stata organizzato a Palazzo Bisaccioni, dalla stessa associazione Mi cultura mi identudad una mostra di opere in onore dei medici cubani venuti in Italia per l’emergenza Covid

Olga è stata anche insignita il 6 gennaio di quest’anno del Premio Internazionale per la Pace presso la chiesa di San Giacomo della Lungara a Roma essendo vicepresidente dell’associazione di cubani del centro sud Italia e nella circostanza ha incontrato il presidente cubano Miguel Diaz Canel. 

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