Attualità
JESI LUNGA ATTESA ALLO SPORTELLO, AL CUP SCOPPIA UNA LITE FURIBONDA
30 Maggio 2019
È stato necessario l’intervento della Polizia, il TdM: «Siamo allo sbando più completo». Chiusa la Clinica Reumatologica, pazienti rimandati a casa
JESI, 30 maggio 2019 – Trenta persone in attesa ai soli due sportelli del Cup in quel momento aperti. Alla fine i nervi saltano e fioccano gli insulti. Tanto che per riportare la calma è stato necessario l’intervento della Polizia.
L’episodio è accaduto nei giorni scorsi e a darne notizia è il Tribunale del Malato: «Siamo allo sbando completo – precisa il responsabile Pasquale Liguori -, sono dovute intervenire persino le forze dell’ordine nei giorni scorsi per sedare un alterco tra un operatore del Cup e un paziente in attesa, insieme ad altri 30».
Gli sportelli aperti, alle 14.15, erano due, ma il flusso delle accettazioni, che hanno la precedenza, ha finito per creare un ingorgo mal sopportato da un 40enne che ha dato in escandescenze arrivando persino alle minacce verbali nei confronti di una operatrice allo sportello. Alla quale non è rimasto altro che far intervenire gli agenti del Commissariato per sedare gli animi e riportare la calma.
«È necessaria l’attivazione di tutte le Istituzioni , in primis l’Amministrazione comunale per porre rimedio a questo scempio – sottolinea Liguori – che sta portando la nostra sanità ad un livello così basso come mai raggiunto sinora».
Insomma, la questione dei tagli e degli accorpamenti, già messa in evidenza nei giorni scorsi sia dai sindacati sia dallo stesso Tribunale del Malato, è un tema particolarmente caldo.
«È emblematico anche il caso della Clinica Reumatologica, – aggiunge Liguori – fiore all’occhiello del nostro ospedale, che addirittura viene chiusa del tutto, mandando a casa o rifiutando il ricovero a pazienti in condizioni critiche provenienti anche da fuori regione (sono centinaia di pazienti in attesa, provenienti da tutta Italia) che vedono molto spesso la nostra clinica come ultima spiaggia per le loro patologie. In tutto questo marasma di tagli e accorpamenti la nostra Area Vasta è senza direzione, dopo le dimissioni del dr. Coacci».
(redazione)
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