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Cronaca

JESI Una Pasqua più dolce con la raccolta solidale di uova

Schermata videoconferenza zoom pasqua solidale

Prosegue bene l‘iniziativa organizzata dalla San Vincenzo de’ Paoli per aiutare le famiglie bisognose del territorio

JESI, 25 marzo 2021 – Ancora una volta la rete di associazioni della città si dimostra solida e pronta a dare il proprio contributo per aiutare le famiglie in difficoltà. L’obiettivo: rendere la Pasqua in arrivo un po’ più dolce. Prosegue bene la raccolta delle uova di cioccolato organizzata dalla San Vincenzo de’ Paoli di Jesi insieme con la Croce Rossa Italiana, il Rotaract, l’Avulss e l’Associazione ImpAct. L’iniziativa, che ha preso il via il 20 marzo, continuerà fino al 3 aprile.

pasqua solidale locandina

I primi risultati sono stati commentati ieri in videoconferenza Zoom

«In questi primi giorni la raccolta è andata abbastanza bene – sottolinea Gabriele Cinti, presidente della conferenza di San Vincenzo de Paoli –, vediamo come procederà in seguito. Lo scorso anno abbiamo distribuito circa 1.000 pacchi ognuno dal valore di 30 euro alle famiglie assistite dalla San Vincenzo, quasi 200 quintali, il 95% consegnati a noi dal banco alimentare, un 5% dai carrelli solidali sistemati in alcuni esercizi commerciali. Quest’anno coi carrelli solidali abbiamo raccolto nella prima settimana circa un quintale di merce non deperibile. Il bacino di utente considerato riguarda 125 minori di età compresa tra 0 e 15 anni, che rappresenta circa un quarto della nostra utenza, il 2,5% dei 5.000 mila ragazzini residenti nella nostra città. È la parte più fragile, quella più indifesa e che sente maggiormente il distacco sociale in occasione di queste festività».

«Si tratta della normale prosecuzione di un progetto a favore della popolazione giovanile della nostra città iniziata a settembre 2020 – spiega .- Inizialmente c’è stata la raccolta del materiale didattico per l’anno scolastico. Raccolta che è andata discretamente, come è andata forse anche al di sopra delle aspettative quella per il Natale Solidale».

La San Vincenzo de Paoli è un’associazione cattolica che svolge funzioni di assistenza alle famiglie del territorio in condizioni di forte disagio. Presente a Jesi da 125 anni con circa 30 volontari, nelle Marche sono 300, a livello nazionale oltre 15mila.

Schermata videoconferenza zoom pasqua solidale

Un sostegno che non si arresta qui: «Abbiamo pensato di organizzare, con l’aiuto dell’assistente sociale e dello psicologo, un gruppo rivolto in particolare ai nostri assistiti, con la possibilità di estenderlo, per parlare di come affrontare questo “tempo sospeso e delle difficoltà del ritorno alla vita normale. Moltissimi si preoccupano degli aspetti sanitari della pandemia, molti degli aspetti economici, pochi delle persone e della paura che questa situazione ha lasciato».

«Quando vado nei supermercati e vedo i vostri carrelli mi si allarga il cuore – commenta l’assessora Maria Luisa Quaglieri -. Abbiamo vissuto e stiamo vivendo un momento veramente difficile ma se non  avessimo avuto un tessuto associativo, fatto dal volontariato, che ha contenuto quello che è il nostro territorio, avremo avuto dei problemi assai maggiori di quelli a cui ci sta sottoponendo la pandemia. Abbiamo fatto un excursus insieme: a settembre c’è stata la raccolta dei libri, poi il Natale Solidale e ora arriviamo a Pasqua. Questa è la bellezza, riuscire a essere tutti insieme per aiutare chi è in difficoltà. Ringrazio la San Vincenzo perché ogni volta che mette in campo un progetto lo fa con i giovani, con l’ImpAct e con altre associazioni di volontariato come Avis e Croce rossa. Tra i tanti temi importanti in questo periodo ci scordiamo o mettiamo all’ultimo posto l’aspetto che riguarda il sociale: ci sono famiglie e persone in difficoltà e non soltanto per mancanza di supporto economico ma anche per mancanza di abbracci e di supporti psicologici».

Schermata videoconferenza zoom pasqua solidale

«Siamo stati coinvolti in questa iniziativa, alla quale abbiamo aderito veramente con tanto slancio – commenta Cristiana Uncini, Avulss -. Purtroppo noi come associazione in questo periodo siamo molto penalizzati, non possiamo recarci nelle case di riposo, all’ospedale e nelle scuole dove normalmente facciamo il nostro servizio. Per questo ci sembrava giusto poterci attivare in qualunque altro modo potesse essere utile alla collettività».

La preparazione dei pacchi avverrà lunedì 29 marzo, nei giorni 30 e 31 saranno affidati ai volontari della Croce Rossa che provvederanno alla distribuzione in tutta la città. Si proseguirà  con la consegna alla Caritas e ai Servizi sociali del Comune.

Quattro i centri commerciali di destinazione: i tre Sì con tè di via Fausto Coppi, via Paladini e del Torrione e Coal di Piazza Vesalio. Presenti anche alla drogheria Copparoni, al Santuario delle Grazie e presso la parrocchia di San Francesco di Paola.

Cora Ceccarelli

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