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Cronaca

Jesi “Vattene da casa di mia sorella” e gli porta pure la valigia al lavoro

Camerunense aggredito dal fratello della sua convivente il quale, denunciato per minacce e lesioni, rischia anche misura di prevenzione

Jesi – Al termine dell’attività investigativa, personale di polizia giudiziaria del Commissariato cittadino ha deferito in stato di libertà all’Autorità giudiziaria un anconetano 51enne per il reato di minacce e lesioni personali dolose. 

Intorno alla metà di settembre la vittima, un 29enne camerunense, in sede di querela riferiva che il 7 settembre terminato il proprio turno di lavoro presso un cantiere a Jesi, all’uscita veniva affrontato dal fratello della sua convivente il quale gli 9 di lasciare repentinamente l’abitazione che condivideva con la stessa e nella quale aveva la sua residenza anagrafica.

Per agevolarlo, l’uomo gli aveva portato la valigia con tutti gli effetti personali. La vittima, risentita per tale atteggiamento, ribatteva che tale decisione poteva essere presa unicamente dalla sua convivente titolare del contratto di affitto. Pertanto, per evitare inutili discussioni chiedeva a un collega di lavoro di accompagnarlo a casa con la sua auto.

Salito a bordo del mezzo veniva, all’improvviso, scaraventato fuori dall’abitacolo dall’uomo che iniziava a percuoterlo con schiaffi e calci, strappandogli i vestiti di dosso. Persone presenti sul posto intervenivano in aiuto.

L’uomo ricorreva alle cure del pronto soccorso con una prognosi di 7 giorni. Gli accertamenti investigativi basati sulle informazioni assunte da persone informate sui fatti, consentivano di acquisire elementi di responsabilità penale a carico dell’aggressore il quale veniva deferito in stato di libertà per minacce e lesioni personali dolose.

L’indagato veniva, altresì, proposto per la misura di prevenzione dell’avviso orale al vaglio del questore di Ancona, Cesare Capocasa.

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