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Cronaca

JESI Via Baracca, solito immondezzaio: se manca la volontà, promesse inutili

I cassonetti sono pochi, i controlli nulli, la discarica a cielo aperto, la denuncia da anni non trova soluzione

JESI, 23 giugno 2020 – Per i comuni cittadini è incomprensibile una situazione del genere.

Evidentemente per i cittadini non comuni, quelli che sono preposti a organizzare, gestire, dare un volto di vivibilità alla città, è comprensibile.

In città, da anni, con tanto di lettere, telefonate, proteste, articoli sui giornali la situazione della discarica di via Baracca, incrocio con via Gallodoro e via Luigi Pieralisi, è stata denunciata in  tutti i modi.

La situazione non cambia mai, anzi peggiora.

Specialmente in questi giorni che il caldo e la bella stagione inizia a fare capolino. E allora via al trionfo di olezzi maleodoranti e mosche a frotte.

Nelle settimane scorse alcuni cittadini si erano presentati negli uffici della Polizia Locale e nello stesso periodo la situazione era stata descritta sulla stampa.

Puntualmente, un pomeriggio, pochi giorni dopo, gli agenti della Municipale hanno fatto un sopralluogo e gli stessi cittadini hanno documentato l’intervento.

Risposta? L’ufficio si sarebbe immediatamente attivato per trovare soluzioni adeguate e definitive.

Invece eccoci di nuovo a segnalare una anomalia da quartiere dimenticato in tutto e per tutto.

Un quartiere, una lottizzazione, che da decenni aspetta il completamento delle opere di urbanizzazione seppur tutti i residenti abbiano versato al momento dell’acquisizione della loro proprietà fior fiori di euro per le suddette opere di urbanizzazione mai completate.

I rifiuti continuano ad abbondare. Nessuno se ne prende carico sul serio e quando non c’è la volontà di fare le cose nessuna protesta avrà i risultati sperati.

Va bene così! Va bene che l’immondezzaio a cielo aperto abbia un futuro; va bene sapere che da queste parti i cittadini non sono considerati come in altre zone della città, a parte quando pagano le tasse.

L’importante è saperlo e convincerli di tale considerazione: poi ognuno ne trarrà le conseguenze.

Se poi si potesse conoscere chi ringraziare di questo stato pietoso in molti ne saranno grati, ringrazieranno, sperando di avere in cambio, finalmente, o un cassonetto in più o un giorno di raccolta suppletivo.

Oppure, e sarebbe il massimo, il controllo di chi conferisce senza autorizzazione in questo immondezzaio, biglietto da visita da presentare per promuovere Jesi e le sue bellezze.

(e.s.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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