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Cronaca

Jesi Via dell’Agraria, servono 95mila euro per sistemare il movimento franoso

Il Sindaco: «Siamo in graduatoria per i fondi ministeriali ma non ancora tra i progetti finanziati, stiamo monitorando altre possibilità»

Jesi – Servono 95mila euro per mettere in sicurezza il movimento franoso in via dell’Agraria, una criticità presente ormai da qualche anno, segnalata più volte con preoccupazione dagli stessi residenti che da tempo evidenziano anche la necessità di una maggiore manutenzione della strada e del verde che invade la carreggiata impedendo la visuale.

E’ quanto emerso in Consiglio comunale a seguito dell’interpellanza sull’argomento proposta dal consigliere di Fratelli d’Italia, Antonio Grassetti, ricordando che tre anni fa fu proprio il Sindaco, allora tra le fila dell’opposizione, a segnalare tali criticità.

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«La mancata pulizia del ciglio stradale e del canale di scolo delle acque piovane potrebbe recare pregiudizio alle proprietà immobiliari che sono ubicate in una posizione più a valle – scriveva l’allora consigliere Lorenzo Fiordelmondo -. Notevoli problematiche anche per la sede stradale che, nel tratto che precede l’intersezione con la strada Provinciale 17, è interessata da un movimento franoso che ha prodotto un notevole dislivello stradale, molto pericoloso per i veicoli in transito».

«Ora che il testimone è passato a lui, vorrei chiedere al Sindaco se ha già previsto interventi in merito e se ipotizza, almeno fino a quando non sarà risolta la problematica, di stabilire il senso unico di marcia per non gravare sul movimento franoso», ha affermato Antonio Grassetti.

«L’ultimo intervento risale al 16 dicembre 2022, quando sono stati affidati i lavori di manutenzione della scarpata consistenti nella potatura degli arbusti presenti, nella rimozione dei tronchi e dei rami caduti a seguito del maltempo – ha detto il primo cittadino -, quindi anche la sistemazione del canneto e delle alberature per garantire la visibilità stradale».


«L’appalto recentemente approvato, del 23 maggio di quest’anno, prevede lo stralcio della vegetazione lungo la sede stradale per l’anno 2024 ed è in previsione anche la trinciatura dei disinfestanti».

«Quanto alla sistemazione dell’avvallamento ci sono state varie tappe. Nel 2017 la precedente Amministrazione aveva commissionato uno studio geologico per verificare le condizioni della strada e della scarpata, ma i risultati avevano sentenziato che non c’era rischio di frana e si poteva procedere solo con lavori di contenimento e riempimento, che però non sono stati effettuati».

«Dopo il nostro insediamento abbiamo dato ulteriore incarico a uno studio geologico e geotecnico per rinnovare l’indagine che in effetti stavolta ha segnalato la presenza di frana. L’intervento di messa in sicurezza ha un costo 95mila euro per cui abbiamo dato corso, il 15 gennaio, alla richiesta di finanziamento al Ministero per effettuare la relativa progettazione».

«Siamo stati ammessi in graduatoria ma per ora non siamo nelle posizioni dei progetti finanziati, nel frattempo stiamo monitorando anche altri fondi per verificare se riusciamo ad attingere da altre vie quelli necessari per l’intervento».

«Riguardo al senso unico di marcia, poco tempo fa abbiamo avuto un incontro con il Comitato di quartiere Colle Paradiso e tra i residenti non c’è unicità di vedute su questo punto, dobbiamo decidere cosa fare».

Non del tutto soddisfatto il consigliere Antonio Grassetti riguardo alla ricerca di finanziamenti, «non possiamo sperare che scorra la graduatoria, potrebbe essere un’attesa lunga, servono altre ipotesi».

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