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Cronaca

Jesi Via Roma, traffico in tilt per i lavori e monta la protesta: «In auto come in uno sport estremo»

Lunghe code e tempi di percorrenza in entrata e in uscita superiori anche ai 30 minuti: «Questo intervento andava fatto di notte o nei giorni festivi»

Jesi – C’è chi lo definisce ormai uno sport estremo entrare – uscire da Jesi negli orari di punta, soprattutto se, oltre all’aumento del traffico dovuto alla chiusura di Ponte San Carlo, si aggiungono i lavori in via Roma.

Iniziati ieri sulla corsia in direzione Moie, andranno avanti sino a domani 11 aprile e hanno determinato il senso alternato di marcia nel tratto che dall’ex Bar Parò arriva alla rotatoria di Ponte Pio. Questi lavori rientrano nelle attività di manutenzione periodica di Viva Servizi, gestore del servizio idrico integrato, per il miglioramento dell’infrastruttura idrica, e in questo caso si sono resi necessari per il ripristino della pavimentazione della superficie stradale in via Roma per la presenza di avvallamenti ritenuti pericolosi.

Ieri il traffico è andato in tilt con code di diversi chilometri, più o meno lunghe a seconda della fascia oraria, ma che mediamente hanno determinato tempi di percorrenza, nel tratto in uscita o entrata a Jesi, che variavano anche a più di mezz’ora, con code che partivano dalla rotatoria di via Zara, all’intersezione con via del Verziere, per chi doveva uscire da Jesi e dalla rotatoria di via Baldeschi Baleani, all’intersezione con la Provinciale 9, per chi transitava verso Jesi dalla zona della Trevalli Cooperlat.

Il transito in via Roma, un’arteria ad alto scorrimento soprattutto la mattina e negli orari di rientro da scuola e dal lavoro, per tutti gli abitanti della Vallesina che devono recarsi a Jesi, è già normalmente congestionato e fonte di code e rallentamenti anche quando non ci sono lavori. Il traffico ha subito un ulteriore aumento da quando a settembre è stato interdetto il transito sul Ponte San Carlo, eliminando un’altra via importante di accesso alla città.

Questi ulteriori lavori, benché necessari in seguito all’intervento di VivaServizi alla rete idrica sottostante la strada, che ha determinato la riasfaltatura del tratto interessato dall’intervento, stanno creando notevoli disagi ai cittadini e agli abitanti della Vallesina che sui social hanno montato la protesta sottolineando la compresenza di troppi lavori nello stesso periodo, che contribuiscono a rallentare le code già esistenti, proponendone l’effettuazione in orari notturni o nei giorni di festa, quando il traffico è ridotto e gli abitanti non hanno l’urgenza di arrivare in tempo a lavoro o a scuola.

Vista la piega che la situazione ha già preso, il direttore generale di Viva Servizi, Moreno Clementi, si è subito affrettato, in una nota diffusa ieri, a sottolineare che «siamo consapevoli e ci scusiamo per i disagi che vengono arrecati alla cittadinanza ma contiamo su un veloce superamento della criticità e un efficace ripristino della sede stradale che garantirà maggiore sicurezza per tutti gli utenti della strada».

«Il sindaco Fiordelmondo ci ha prontamente contattato per prevedere un coordinamento
congiunto degli interventi e ridurre al minimo possibile i disagi prevedendo un servizio di aggiornamento informativo a beneficio dei cittadini».

«Gli interventi effettuati sulle condotte idriche – spiega Clementi – rientrano nel programma di investimenti che stiamo effettuando nei 43 Comuni serviti per migliorare gli standard qualitativi. In questi anni abbiamo garantito circa 20-22 milioni di euro di investimenti medi annui, il 2023 si è chiuso a oltre 30 milioni, ma il quadro attuale ci fa ritenere che si debba salire ad almeno 40 milioni l’anno per dare al territorio le risposte che chiede ed assumersi quelle responsabilità alle quali non ci siamo mai sottratti, compresi eventuali temporanei disagi alla viabilità come in questa circostanza».

Al netto di tutte le giustificazioni e della buona volontà nel cercare di ridurre per quanto sia possibile – e non lo è – i disagi resta, comunque, da capire come non si sia riusciti a capire che, affrontare lavori stradali in questo periodo particolare, nelle ore diurne di normali giorni lavorativi e scolastici, avrebbe per forza creato uno stato di grande difficoltà a tutta la circolazione soprattutto in quel tratto strategico della viabilità cittadina.

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