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JESI VINCENZO MARINO, SEGRETARIO UGL: «POLIZIA LOCALE JESI, QUALE FUTURO?»

«Luogo di lavoro insalubre e insicuro, organico ridotto, mancanza di formazione specifica, strumenti operativi da riaggiornare»

JESI, 24 gennaio 2019 – Abbiamo letto con molto interesse il bilancio 2018 della Polizia Locale di Jesi, la quale con dovizia di particolari ha snocciolato dati e descritto con autoreferenzialità tutto ciò che gli operatori hanno vissuto in questo lungo e appassionato anno.

Cambio al vertice con la partenza di Liliana Rovandi per Ancona, il rifiuto improvviso del primo candidato a sostituirla, la gestione tecnica – opertiva del dottor Mauro Torelli, al quale riconosciamo tempra, competenze ed equilibrio. L’arrivo del nuovo comandante e il ripiombare nella solita e annosa questione dell’organico insufficiente: 27 operatori anziché 42.

È pur vero che il comandante Cristian Lupidi ha ricevuto una pesante eredità: dai luoghi di lavoro insalubri e insicuri del Comando, a un organico ridotto al lumicino, a un Corpo senza formazione specifica, a una dotazione di strumenti operativi da riaggiornare e rendere efficienti.polizia locale

Di tutto questo non si è detto nulla ma soprattutto non si è parlato del futuro: il passato è passato, ma cosa si farà domani? Gli obiettivi per gli standard qualità non concordati con gli stakeholder, la turnazione del personale da fare alla luce degli orientamenti Anac, il concorso per l’assunzione di quante persone?

Va dato merito al dottor Giacomo Mengucci di aver effettuato l’istruttoria per l’attribuzione dei nuovi gradi ma c’è ancora tanto da fare. L’augurio che facciamo al nuovo comandante Lupidi è di non scoraggiarsi anzi, di passare dalle parole  ai fatti.

Vincenzo Marino

Segretario regionale Ugl Polizia Locale Marche

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