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Cronaca

Jesi Vittorio Feltri e la frase orribile sui ciclisti, dura condanna

Il noto giornalista ha dichiarato di divertirsi quando vengono travolti dalle auto, Lorenzo Fiordelmondo: «Frase indecente», la Fondazione Scarponi prepara una denuncia: «Una istigazione a delinquere»

Jesi – Uno schiaffo alla memoria di Michele Scarponi e di tutti i ciclisti morti sulle strade, arrivato proprio ieri, il giorno in cui sarebbe stato festeggiato il 45° compleanno dell’Aquila di Filottrano.

Così può essere considerata l’uscita (l’ennesima) di pessimo gusto del giornalista fondatore di quotidiano Libero, oggi consigliere regionale lombardo per Fratelli d’Italia, Vittorio Feltri, il quale nel corso di una trasmissione radiofonica ha dichiarato di divertirsi «solo quando i ciclisti vengono travolti da un’auto».

Uno scivolone quello di Feltri che offende la memoria del campione filottranese e di tanti altri uomini e donne che hanno perso la vita sulle strade a bordo di una bici, come ad esempio, Sara Ragni e Marco Torcianti, la coppia di Polverigi travolta da un’auto a Senigallia lo scorso 13 agosto.

Senigallia / Coppia di coniugi i ciclisti travolti e uccisi

Oggi il direttore, a cui è stato chiesta un chiarimento non ha voluto correggere il tiro, «ho fatto una battutaccia in un discorso umoristico, hanno montato un casino, non chiedo scusa a nessuno».

Anzi, ha rincarato la dose scagliandosi contro chi fa interventi a favore della circolazione su due ruote: «Le piste ciclabili sono una rovina. Io credo che i ciclisti rompano i coglioni».

Non sono tardate le dure prese di posizione da parte del sindaco di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo, che sta caratterizzando il suo primo mandato con diversi interventi a favore deigli utenti deboli della strada, ma anche della famiglia Scarponi, anima dell’omonima Fondazione che difende i diritti sulla strada dei ciclisti.

«Una frase indecente e violenta – ha commentato il primo cittadino di Jesi sui propri canali social – irrispettosa del dolore di tutte quelle famiglie che hanno perso qualcuno sulla strada».

Il sindaco di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo

«La moderazione della velocità sulle strade cittadine – prosegue il post di Lorenzo Fiordelmondo – è un tema che come Amministrazione comunale ci sta molto a cuore e sul quale stiamo lavorando con interventi puntuali in tutta la città e anche con una campagna di sensibilizzazione che vuole promuovere una cultura di rispetto verso i ciclisti e i pedoni».

Sgomento anche dalla Fondazione Michele Scarponi.

«Nel giorno in cui avrebbe dovuto compiere 45 anni, Michele è stato ucciso una seconda volta dalle parole violente di Vittorio Feltri. Ci resta difficile capire il perché di tale violenza incomprensibile».

Marco Scarponi, fratello maggiore di Michele, fondatore della Fondazione pro-sicurezza dei ciclisti

L’associaziopne, che finanzia progetti che hanno come fine l’educazione al corretto comportamento stradale, preannuncia addirittura il ricorso alle vie legali.

«Riteniamo che frasi come queste siano gravissime e non ammissibili, rappresentino una evidente istigazione a delinquere… Per questo abbiamo dato mandato al nostro avvocato Tommaso Rossi di predisporre una denuncia querela che presenteremo alla competente Procura della Repubblica».

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