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LAVORO Ebam, via ai pagamenti della Cassa Covid

Luciano Ramadori presidente ebam

Aumentano le prestazioni di sostegno al reddito per imprese e lavoratori dell’artigianato, in arrivo il nuovo bonus per pc e tablet

ANCONA, 9 marzo 2021Aumentano le prestazioni di sostegno al reddito per imprese e lavoratori dell’artigianato, mentre rimane massiccio l’impegno per l’erogazione degli ammortizzatori sociali in questo periodo di forte sofferenza del settore a causa della pandemia. Da ieri, 8 marzo, via ai pagamenti per gli ultimi mesi del 2020 della Cassa Covid-19.

LEbam, l’ente bilaterale artigianato Marche, da alcuni mesi diretto dalla nuova governance, mette in campo anche per il 2021, un carnet cospicuo di misure economiche a sostegno del comparto. Sono oltre 10mila (circa l’80% del totale, con esclusione dell’edilizia) le piccole aziende artigiane con dipendenti delle Marche iscritte all’Ebam che conta anche 42mila iscritti tra i lavoratori del settore. Da qui il carattere bilaterale dell’Ente che vede tra i soci fondatori tanto le associazioni di categoria (Confartigianato, Cna, Casa e Claai) quanto le organizzazioni sindacali (Cgil, Csil e Uil).

«L’Ebam rinnova e consolida anche per il 2021 il suo ruolo di punto di riferimento di imprese e lavoratori – afferma il neo presidente, Luciano Ramadori (foto in primo piano) –. Un ruolo tanto più importante in un periodo così difficile per l’economia e il lavoro a causa della pandemia che stiamo ancora vivendo. L’Ebam svolge azioni concrete a sostegno del reddito, tanto dei datori di lavoro quanto dei dipendenti, e il suo carattere di bilateralità è elemento chiave per rafforzare la coesione sociale in un momento storico in cui il rischio più grande è quello di profonde fratture nella popolazione marchigiana».

Per l’anno in corso si contano 16 prestazioni finanziate grazie al Fondo di sostegno al reddito (Fse) dell’Ente e alle quali possono accedere sia i datori di lavoro sia i dipendenti. La novità più importante è il bonus pc/tablet che prevede, sia per gli imprenditori sia per i lavoratori, un contributo di 150 euro per l’acquisto di un pc o di un tablet per famiglie con figli frequentanti le medie inferiori e superiori, che abbiano un Isee 2021 pari a 18.500 euro e diventato indispensabile per la didattica a distanza delle scuole. Confermati tutti gli altri 15 interventi previsti già per il 2020, anno in cui l’Ebam ha erogato in prestazioni oltre 762mila euro.

Di questi interventi, sono rivolti esclusivamente alle imprese: prestazioni per calamità naturali, occupazione aggiuntiva, innovazione tecnologica-ambiente e sicurezza, formazione alle imprese e contributo di formazione sicurezza sul lavoro, mentre sono rivolti solo ai lavoratori: sussidio di maternità facoltativa, la malattia di lunga durata, l’integrazione malattia superiore a 180 giorni, formazione individuale. Sono invece prestazioni rivolte sia a imprenditori sia a lavoratori: assegno di studio, bonus spese scolastiche, contributo frequenza asili nido, contributo sanitario, abbattimento barriere architettoniche, patologie gravemente invalidanti.

Le nuove proposte e il nuovo regolamento per accedere ai contributi sono operativi dal 1 gennaio 2021 e resteranno in vigore fino al 31 gennaio 2022, mentre a causa dell’emergenza sanitaria i termini per le richieste per i contributi 2020 si sono chiusi il 28 febbraio scorso. Prestazioni a portata di click grazie alla piattaforma MyEbam attraverso la quale è possibile accedere ai servizi dell’Ente. A dare una prima lettura dei dati 2020, la neo direttrice Ebam, Cinzia Marincioni.

Cinzia Marincioni direttrice generale ebam
Cinzia Marincioni, neo direttrice

«Per quanto riguarda le aziende – spiega –, malgrado l’emergenza Covid abbia costretto molte realtà produttive all’inattività, restano stabili rispetto al 2019 le prestazioni per l’innovazione tecnologica e per l’occupazione aggiuntiva, in genere le misure più richieste. Flettono invece quelle per la formazione alle imprese ma comprensibilmente a causa dell’emergenza sanitaria. Una risposta quindi ancora positiva e resiliente. Vediamo, invece, un aumento delle richieste per i contributi sanitari e l’assegno di studio. Quest’ultima prestazione resta tra le più gettonare anche dai lavoratori, insieme alla maternità facoltativa e, per il 2020, alla malattia di lunga durata».

Evidenti gli effetti della pandemia sul fronte degli ammortizzatori sociali per il 2020 e anche per i primi mesi del 2021, dall’assegno ordinario a quello di solidarietà, gestiti direttamente con fondi Ebam, alla cosiddetta cassa integrazione Covid-19, pagata dall’ente bilaterale con fondi trasferiti dallo Stato. Sono stati oltre 170 i milioni erogati dall’Ebam in ammortizzatori sociali per il 2020, di cui oltre 149 milioni (149.682.750) solo per la cassa Covid. Le aziende che hanno ricevuto prestazioni Covid-19 sono state 10.124, i lavoratori invece sono stati 42.965. Da ieri via ai pagamenti per gli arretrati dell’assegno ordinario Fsba (Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato) per le sospensioni a causa della pandemia degli ultimi mesi del 2020.

«Finalmente il ministro del Lavoro, dopo mesi durante i quali abbiamo denunciato con forza gli ingiustificati ritardi, ha firmato il decreto per sbloccare e trasferire i fondi. Ora siamo in grado di procedere ai pagamenti – annuncia il neo vice presidente Giuseppe Santarelli –. In questo momento di grande difficoltà i lavoratori non potevano sopportare ulteriori incertezze».

Giuseppe Santarelli vice presidente ebam
Giuseppe Santarelli, vice presidente

Sugli effetti che la pandemia ha avuto sul settore nel 2020 e su come il persistere dell’emergenza sanitaria stia condizionando le previsioni del 2021 presto saranno disponibili i consueti dati semestrali dell’Osservatorio regionale sull’artigianato. L’appuntamento per la presentazione dell’analisi congiunturale e del rapporto annuale, unitamente all’approfondimento tematico in materia di ammortizzatori sociali, è previsto per la metà di aprile 2021.

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