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Jesi

LETTERE & OPINIONI L’ATTENZIONE NEL PAZIENTE ONCOLOGICO ATTRAVERSO LA CURA DELLA NUTRIZIONE E DELL’ESTETICA

JESI, 20 febbraio 2018 – L’estetica e la nutrizione sono aspetti integranti del benessere per il paziente oncologico.

Se ne è parlato venerdì 16 febbraio al convegno “L’attenzione nel paziente oncologico attraverso la cura della nutrizione e dell’estetica”, all’Hotel Pineta di Monsano (An). Convegno organizzato dalla Farmacia Martini di Jesi, Apeo (Associazione Professionale di Estetica Oncologica) e Nestlè Health Science.

La Farmacia Martini ha con l’occasione presentato il nuovo servizio gratuito rivolto ai pazienti oncologici. «Con le professionalità della dr.ssa Monica Buonomano, dietista e fino allo scorso dicembre responsabile e poi coordinatrice del Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica dell’ospedale jesino e dell’estetista Apeo Francesca Freddi, si vuole contribuire al benessere del paziente. Reputo fondamentale dare il massimo in qualità di farmacista: è per questo che dal confronto con le due professioniste è nata l’idea e la necessità di dedicare spazio e tempo a chi, in fase di trattamento, ha bisogno di vedere se stessi sotto una luce positiva. Quello che offro, nel mio piccolo, al benessere dei pazienti oncologici è il servizio di nutrizione ed estetica portato avanti dalle due magnifiche professioniste, affinché possano continuare ciò che hanno iniziato nel reparto di Oncologia dell’Ospedale Carlo Urbani grazie al benestare della dirigente medico responsabile dr.ssa Giusi Giacomini». Prima di iniziare con i contributi dei relatori, il dr Martini ha voluto esprimere stima nei confronti dei tanti medici di medicina generale e presidenti di associazione del territorio. «Vedervi qui, interessati all’argomento, è per me motivo di stima nei vostri confronti. Penso che prima del dovere professionale ciò che ci spinge, e vi spinge, ogni giorno a guardare negli occhi i pazienti è la voglia di dare il massimo, di vederli felici per i risultati che vengono raggiunti in modo tangibile. In tutto questo è racchiusa anche la sensibilità del progetto».

«Mi auguro che questo progetto venga preso da esempio da tanti altri professionisti», ha esordito Roberto Campelli, sindaco di Monsano.

Presente all’incontro, moderato dalla giornalista Agnese Testadiferro, anche la dr.ssa Giusi Giacomini dirigente medico dell’U.O. Oncologia dell’Ospedale Carlo Urbani di Jesi. «L’approccio al paziente oncologico è oggi caratterizzato da una visione globale della persona. Non è più la malattia al centro della cura, ma l’individuo. Accanto all’identificazione dei bisogni strettamente medico-clinici viene posta sempre più attenzione alla qualità della vita ed a tutti i fattori che possono condizionarla. Tra essi hanno sicuramente un ruolo non secondario gli aspetti nutrizionali ed estetici».

 

L’aspetto estetico

L’Apeo è Associazione Professionale di Estetica Oncologica, nata nel 2011 per merito e volere dell’attuale presidente nazionale dr.ssa Carolina Ambra Redaelli. L’associazione fa formazione alle estetiste per far loro acquisire competenze tali «per far alleviare gli effetti dolorosi e invalidanti e contrastare gli inestetismi che toccano anche la sfera sociale e psicologica del paziente per migliorare la qualità di vita della persona. Ai corsi le estetiste apprendono come approcciare il paziente oncologico. Le terapie oncologiche portano ad una tossicità cutanea, e queste tossicità portano ad una qualità di vita inferiore. La cosa importante che deve fare l’estetista Apeo è sapere dove fermarsi. Capire qual è la situazione farmacologica e patologica del paziente, rispettarla ed intervenire solo da un punto di vista estetico». Anche il dr Umberto Veronesi appoggiò l’Apeo, tanto che nel 2013 il primo nucleo operativo è stato lo Spazio Benessere aperto all’Istituto Europeo di Oncologia (IEO). Francesca Freddi, l’estetista Apeo che fa parte del progetto della Farmacia Martini e del progetto N.e.on. dell’Ospedale Carlo Urbani di Jesi è tra le 10 estetiste marchigiane con tali competenze e tra le circa duecento in Italia.

L’aspetto nutrizionale

Ad illustrare la parte nutrizionale, la dr.ssa Monica Buonomano. Con esempi pratici e termini tecnici si è rivolta alla platea sottolineando come «le terapie antitumorali possono determinare sia un diminuzione sia un aumento di peso nel paziente. Per questo si deve andare a lavorare sulla nutrizione, perché il mantenimento del proprio peso forma riveste grande importanza nei malati di cancro, perché sia la perdita che l’aumento di peso involontaria, anche se con meccanismi diversi, influenzano negativamente la capacità di ripresa dell’organismo dopo le terapie antitumorali».

L’importanza dell’immagine personale

Tra i contributi anche quelli del dr. Gianluca Valentini, medico nucleare e fondatore della Acom srl (Advanced Center Oncology), centro di ricerca della Marche sui radiofarmaci. Con riferimenti al mondo della fisica quantistica, il suo messaggio ai vari professionisti in sala è stato che «l’uomo, guardandosi, ha un’immagine di sé che oggettivamente non è reale ma è un’illusione perché è la coscienza che controlla la persona».

 

APPROFONDIMENTI

Cosa disse il Professor Umberto Veronesi su Apeo «Penso che il ruolo delle estetiste in Oncologia sarà sempre più importante. Per questo ho voluto che lo IEO aprisse lo Spazio Benessere per tutti i nostri pazienti. Io sono convinto che il contributo delle estetiste sarà sempre più rilevante. Per fare bene questo lavoro, per capire i pazienti e saper dialogare con loro però devono conoscere molto bene la malattia e le terapie. Per questo credo che il corso dell’Associazione Professionale di Estetica Oncologica (APEO) sia difficile, ma certamente formativo. È fondamentale possedere questa conoscenza per una corretta e completa assistenza estetica, in senso globale, di tutte le persone in terapia oncologica».

La presidente Apeo dr.ssa Carolina Ambra Radaelli «Chi attraversa la malattia ha molti bisogni oltre alla guarigione e ha il diritto di essere trattato come persona prima ancora che malato. Di tumore si parla moltissimo, ma spesso ci si dimentica di un aspetto fondamentale: la qualità di vita del paziente. APEO è nata per dare la possibilità a ogni persona in terapia di poter trovare nel proprio territorio un’estetista preparata e consapevole. La risposta che abbiamo ricevuto fin dall’inizio dai pazienti, dai parenti e dai medici ci hanno spinto ad andare avanti. Per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento l’Associazione ha lanciato l’Appello “Qualità di vita, diritto dei pazienti oncologici” (www.esteticaoncologica.org/appello) che in breve tempo ha già raccolto più di 2.500 firme».

 

In foto: da sx a dx: dr.ssa Carolina Ambra Redaelli (presidente Apeo), dr.ssa Giusi Giacomini (dirigente medico responsabile U.O. Oncologia dell’Ospedale Carlo Urbani di Jesi), dr Gaetano Martini (farmacista), Francesca Freddi (estetista Apeo), dr.ssa Monica Buonomano (dietista)

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