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Jesi

LETTERE & OPINIONI LETTERA ALLA BOLDRINI: “FACCIA QUALCOSA PER RIMEDIARE ALLA CHIUSURA DI BRONCOPNEUMOLOGIA”

JESI, 28 dicembre 2017 – Gent/issima Sig. Laura Boldrini On. Laura, La prego vivamente di scusarmi se Le scrivo.

So che ha dato le dimissioni, ma ho urgenza di parlarLe, con la speranza di risolvere qualcosa.

Sono una cittadina di Jesi di 75 anni dove abito.

Anno scorso il 16 settembre sono rimasta vedova, ed io soffro di enfisema polmonare e porto l’ossigeno per 24 ore. Detto questo e nonostante la morte e la malattia sono affezionata in modo incredibile al reparto di broncopneumologia ed in modo particolare  a tutto il personale che ci lavora, iniziando dalle donne di pulizia ai due medici di reparto. Ha capito bene? due medici per un reparto difficilissimo, dove le persone muoiono, la notte urlano e quei poveri infermieri non sanno dove sbattere la testa. Come siamo ridotti male. Si è costruito il Carlo Urbani perchè doveva essere il centro di raccolta di tutta la Vallesina e invece…non si assume, anzi da quando c’era come presidente della Regione il Prof.Spacca, si è portato via il personale trasferendolo a Fabriano, poi è arrivato il prof. Ceriscioli e si pensava che avremmo avuto del personale nuovo, invece no hanno diminuito i posti letto accorpando  il reparto a quello di medicina.

Non esiste un primario, viene due volte la settimana da Osimo.

Il Direttore Generele è di Fabriano perchè Fabriano che come struttura è più piccola di Jesi?

LA POLITICA tutta colpa della politica.

Carissima Onorevole Lei ha origini Marchigiane, fa parte della Vallesina, la prego faccia qualcosa per rimediare a questo scempio. Sono stati spesi milioni e milioni per costruire l’ospedale e nel giro di 5-6 anni noi Jesini lo vediamo che si sta spaccando. Gli è stato dato il nome di una persona che ha dato la vita per curare e che in questo momento si starà rigirando dentro la tomba. Ma un malato non può essere trasferito in Ancona, Osimo o Macerata. Chi sta male non ha bisogno solamente dei medici o infermieri, ha bisogno anche dei familiari e non tutti hanno la possibilità di spostarsi.

Per favore cerchi di aggiustare le cose. Cerchi di parlare seriamente con i politici anconetani, con il nostro sindaco, con il direttore generale Bevilacqua, la direttrice sanitaria dott.ssa Fedele, fate una tavola rotonda come il re Artù e combatta in modo che per una volta la POLITICA, la vera POLITICA sia da parte del cittadino.

Grazie e mi scuso per averLa importunata e Le invio i migliori auguri per il vecchio e nuovo anno.

            

lettera firmata

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