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Fabriano

LETTERE & OPINIONI PCL CERRETO D’ESI: “PER LE SCUOLE LA LOTTA È VIVA”

CERRETO D’ESI, 10 novembre 2017 – Considerato che abbiamo ricevuto i progetti dei lavori di messa in sicurezza delle strutture scolastiche, riteniamo doveroso pubblicare alcuni ed i più significativi interventi effettuati. I lavori alle scuole termineranno entro l’11 dicembre prossimo. Come dichiarato dal Sindaco nell’ultimo consiglio comunale i lavori alla primaria si sarebbero conclusi entro 15-20 giorni al massimo, come sempre le dichiarazioni del primo cittadino sono tutt’altro che veritiere e attendibili, ma cosa vogliamo pretendere da questo personaggio, non dimentichiamoci che ha sempre sostenuto che le scuole erano sicure, scandaloso è dir poco.

Alla scuola primaria, infatti si lavora dalla fine di settembre e l’intervento era stato interrotto per un breve periodo, perché si è dovuto chiamare una ditta specializzata per effettuare alcune opere. Per quanto riguarda la scuola media Melchiorri, nel progetto si evince a chiari lettere, i lavori sono stati anche volti alla messa in sicurezza di diversi architravi lesionati e sono stati anche inseriti alcuni presidi metallici antiribaltamento, ossia sono stati inseriti dei tiranti in diversi punti della struttura scolastica. Queste problematiche alla struttura delle medie erano già emerse nell’ultima prova di vulnerabilità sismica e pensiamo che questi interventi sono solo una briciola in confronto ai lavori che realmente necessita la scuola per potersi definire sicura.

Sindaco gli architravi lesionati, sono problematiche strutturali o no? L’inserimento di presidi metallici, considerata la pericolosità di un muro tramezzo posto al primo piano, confermano che lei non aveva ragione a sostenere la sicurezza della scuola, oppure no? Sindaco, lei crede che con questi lavoretti la scuola ora è apposto e sicura? Ma se la scuola è sicura come lei ha sempre sostenuto, perché ha comandato questi lavori, oltretutto non previsti nelle ultime schede Aedes? Ma il direttore Spuri è a conoscenza di tutto ciò? Su questo ne risponderà in sede di consiglio comunale dato che abbiamo già depositato un’interpellanza in merito, sempre che lei sia disposto a confrontarsi con noi poveri ed umili mortali!! Per quanto riguarda la scuola primaria Lippera gli interventi consistono nell’applicazione di piastre in acciaio nei giunti dell’ala ora chiusa, ossia vengono inserite delle piastre di acciaio onde evitare il fenomeno di martellamento. Che cos’è il martellamento?

Il martellamento è un fenomeno distruttivo che si può verificare quando un evento sismico violento colpisce due edifici contigui. Se il giunto tecnico (cioè lo spazio libero) fra due corpi di fabbrica contigui non è sufficientemente ampio affinché questi elementi strutturali possano oscillare senza toccarsi, i due corpi di fabbrica urtano l’uno contro l’altro lesionandosi a vicenda. Inoltre agli altri nodi della scuola verranno applicati dei rinforzi in materiale fibrorinforzato. Anche per questa scuola, perché ha comandato questi lavori se per lei la struttura è sicura?

Se pensiamo che questi interventi renderanno la scuola primaria più sicura, allora siamo ben lontani dalla realtà dei fatti. Questi lavori costeranno 40.000 euro, ma se pensiamo che per renderla effettivamente sicura bisognerebbe spenderci tra i 2.000.000-2.500.000€ come previsto dalla prova di vulnerabilità, possiamo renderci conto che questi lavoretti sono molto, ma molto distanti dalla reale e concreta sicurezza che pretendiamo da oltre un anno di battaglia per i nostri figli. Questa è la solita presa in giro ed il solito contentino per mettere tutti e tutto a tacere, ma noi non molliamo Sindaco. Si ricordi che abbiamo già depositato da tempo una richiesta di accesso nelle strutture scolastiche per poter visionare i lavori con dei nostri tecnici, ad oggi però non ci è ancora pervenuta risposta caro Sindaco, lei come al solito continua imperterrito a fare orecchie da mercante. Tutta questa teatrale vicenda è figlia dell’incapacità politica del Sindaco e della sua giunta, che per oltre un anno non hanno fatto altro che sostenere che le scuole erano sicure senza minimamente muoversi ed agire nel concreto, affinché venisse garantita l’incolumità degli alunni, siete scandalosi nel vero senso della parola. Amministrazione, solo voi non vi siete accorti del disastro che avete creato, lo dimostra il fatto che ancora siete incollati a quelle poltrone.

I fatti dimostrano che su tutta questa vicenda avevamo ed abbiamo ragione nel sostenere che le scuole non sono sicure. Bastava leggere oltretutto la prova di vulnerabilità del 2015, dove già l’Ing.Crescentini evidenziava problemi ai giunti e all’ala oggi chiusa, infatti un giunto si era rotto in quell’occasione, per rendersi conto che con uno sciame sismico in atto le precauzioni da prendere erano molteplici. Comunque basta con la retorica, andiamo avanti. La lotta non è esaurita, la lotta è viva.

La paura in un paese marchigiano è tale da sovrastare il bene e la sicurezza dei propri figli? Chiamatela come volete, da questa vicenda abbiamo capito una cosa che l’omertà e la sudditanza a Cerreto regnano sovrane. La nostra azione politica nel nostro piccolo e non solo è volta a scardinare questo sistema e ricordiamoci che le situazioni locali sono sempre lo specchio di quello che avviene a livello nazionale, quindi spetta a noi decidere se subire i diktat di questa subdola politica, oppure ribellarci e quanto meno provare a pretendere quello che è nostro di diritto, come in questo caso la sicurezza delle future generazioni.

Partito Comunista dei Lavoratori – Cerreto D’Esi

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