Opinioni
LETTERE&OPINIONI “BIODIGESTORE E NON SOLO”
14 Febbraio 2019
JESI, 14 febbraio 2019 – Le tante persone che si sono incontrate domenica 10 a Jesi chiamate dal comitato “NO Jesi Pattumiera delle Marche” rappresentano una buona notizia. L’impegno partecipato di tanti ha prodotto una notevole e dettagliata documentazione sul problema ma soprattutto ha aperto prospettive.
Forte è infatti emersa la consapevolezza di contestualizzare la istallazione del “biodigestore” all’ interno di un’area come la bassa Vallesina già fortemente compromessa dal punto di vista ambientale da essere inserita nella cosiddetta AERCA ( area ad elevato rischio di crisi ambientale), come pure la necessità di ridare in mano al confronto democratico, cioè ai cittadini, il percorso e le scelte sull’ organizzazione del servizio rifiuti della Provincia di Ancona , espropriato dagli organismi tecnici senza nessuna scelta strategica che ne definisca il modello e le infrastrutture necessarie (chi ha detto che il biodigestore serve? Quali altri modelli sono stati presi in considerazione? Qual è l’obbiettivo strategico?).
Ora bisogna insistere e ognuno, cittadini, comitato, forze politiche che hanno dichiarato di condividere la battaglia, deve fare la propria parte. Intanto pretendere un percorso democratico e aperto da parte del Comune a cominciare da un Consiglio aperto che discuta dei servizi pubblici in primis quello della raccolta rifiuti. Poi quello che tante delibere e tanti atti che fanno riferimento alle problematiche dell’area Aerca hanno stabilito a cominciare dalla pubblicazione dei dati delle indagini epidemiologiche sempre citate e mai fatte conoscere ai cittadini.
Su questi parametri si deve ragionare e misurare le iniziative da intraprendere.
Partito della Rifondazione Comunista