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LETTERE&OPINIONI BIODIGESTORE, «JESI, CITTÀ REGIA DELL’IMMONDIZIA? ECCO I “RESPONSABILI” DELLA CIVICA»

Il Movimento 5 Stelle ribadisce: «Assurdo che un Sindaco e un Comune costruiscano un impianto fortemente sovradimensionato rispetto alle reali necessità del territorio»

JESI, 7 agosto 2019Nuova cambiale in bianco votata in Consiglio comunale dai civici jesini. I 5 Stelle abbandonano l’aula per protesta.

In Consiglio comunale a Jesi, i consiglieri della maggioranza civica e la consigliera Gregori (che ci si era candidata contro) hanno votato a favore di una nuova cambiale in bianco che potrebbe far divenire la nostra città il “capoluogo dell’immondizia” dell’intera provincia.

Un voto “di responsabilità” ed una “grande opportunità” , han detto i civici: sì, la responsabilità di far diventare Jesi pattumiera della provincia e forse delle Marche, e l’opportunità per il privato che entrerà proprietario dell’impianto al 51% di far business sul nostro già martoriato territorio.

Romina Pergolesi

Non hanno tenuto conto di nulla di tutto quello che è stato detto queste settimane senza riuscire mai a contro argomentare, nel merito, i vari punti di criticità sollevati. Arroganza e prepotenza politica pura nei confronti del Consiglio comunale, nei confronti della città e addirittura nei confronti degli altri Comuni della provincia che si sono permessi di contestare la pretesa di Bacci di obbligarli a conferire sul suo “impianto privato.

Nel corso della nostra esperienza abbiamo visto che, su questi argomenti, chi si è posto così nei confronti dei territori non ha fatto poi molta strada.

Claudia Lancioni

Come MoVimento 5 Stelle, oltre che continuare a sostenere quei cittadini e comitati che senza se e senza ma intendono contrastare certi pessimi progetti sui territori, da subito ci muoveremo su due piani: come M5S Jesi inoltreremo immediatamente alle autorità competenti i rilievi sulla piena correttezza del passaggio e dell’intera operazione che ci sono stati ufficialmente recapitati in Consiglio comunale.

In Regione attiveremo invece le funzioni di vigilanza e controllo nei confronti dell’Ata anche al fine di verificare la piena correttezza di alcuni passaggi in essa avvenuti e della ragion d’essere nonché piena legittimità della Assemblea d’Ambito.

Riteniamo assurdo che un Sindaco e un Comune costruiscano sul proprio territorio un impianto fortemente sovradimensionato rispetto alle reali necessità del territorio stesso dove è collocato, ne diano la gestione in pasto a privati e pretendano poi che agli altri Comuni di tutta la provincia venga imposto di conferire obbligatoriamente e supinamente in quell’impianto.

Ci auguriamo che la Città di Jesi ma anche i Sindaci degli altri Comuni battano un colpo perché la prepotenza politica degli amministratori jesini ha davvero superato il limite.

Claudia LancioniM5S Jesi, Romina PergolesiM5S Marche

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