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LETTERE&OPINIONI “GRAVISSIMA DECISIONE DEL COMUNE DI SAN PAOLO DI JESI”

Gruppo Solidarietà e Il Mosaico chiedono l’intervento del prefetto di Ancona

 

SAN PAOLO DI JESI, 6 aprile 2019 – Per l’ennesima volta il Comune di San Paolo di Jesi minaccia di sospendere i servizi rivolti alle persone con disabilità. Con lettera inviata all’ASP Ambito 9 che gestisce il servizio per conto anche del Comune di San Paolo di Jesi, il sindaco Sandro Barcaglioni, ha comunicato che dal 1° luglio 2019 non finanzierà più l’erogazione di tali servizi che dunque verranno sospesi.

La sospensione dei servizi riguarderebbe due utenti che frequentano un Centro diurno e uno che fruisce del servizio di educativa domiciliare extrascolastica. Per un altro utente, nonostante la richiesta da parte dei competenti servizi distrettuali dell’Asur, mai è stato attivato il servizio di educativa domiciliare.

Si tratta, evidentemente, di una decisione gravissima e come tale inaccettabile. Tanto più grave la decisione riguardante la sospensione della fruizione del servizio Centro diurno che rientra nei servizi essenziali che devono essere assicurati.

Per questo motivo il Gruppo Solidarietà e l’associazione il Mosaico si sono rivolti al Prefetto, oltre che alle istituzioni regionali e locali,  di Ancona, chiedendo di intervenire presso il Comune di San Paolo, affinché ritiri la determinazione disponendo nel bilancio 2019 le somme occorrenti a garantire i servizi di cui le persone con disabilità del Comune di San Paolo di Jesi  hanno bisogno e diritto.

Gruppo Solidarietà e Associazione Il Mosaico

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