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LETTERE&OPINIONI JESI: LA SOLIDARIETÀ DEL “CUPPARI” ALLA PRESIDE BRUNA AGUZZI NON CONFERMATA A SORPRESA DIRIGENTE

JESI, 8 SETTEMBRE 2016 – Apprendiamo con attonito stupore e sincero sgomento, della mancata conferma della Dirigente Scolastica Bruna Aguzzi, quale reggente dell’Istituto Tecnico “Cuppari” di Jesi, dove per i due precedenti anni scolastici ha svolto il suo ruolo di dirigente con la generosità e la disinteressata passione che la contraddistinguono.

Nonostante la titolarità presso un istituto superiore di notevoli dimensioni e complessità, le modalità con cui ha svolto il suo incarico hanno contribuito ad invertire in soli due anni una situazione di declino dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri, che, forse unico nelle Marche, ha visto, quest’anno, aumentare le iscrizioni alla classe prima, rispetto all’anno precedente,  in controtendenza anche con una generalizzata crisi di questo tipo di scuola superiore a livello nazionale.

L'istituto "Cuppari"

L’istituto “Cuppari”

Il risultato non è nato, ovviamente, dal caso, ma da una costante e tenace  volontà  di rivitalizzare organizzazione, didattica e motivazione del personale, svolta a 360° senza risparmiarsi, innanzitutto creando e stimolando un gruppo di lavoro altrettanto convinto e motivato.

Numerose sono state le scelte che hanno rivoluzionato positivamente il “Cuppari”: dalla più piccola, introduzione della lingua cinese, alla creazione delle basi per l’autorizzato corso serale, alla condivisa realizzazione del tempo scuola di 55”, con puntuale restituzione agli alunni del tempo residuo in progetti, attività didattiche, corsi di recupero, corsi di potenziamento, e dal prossimo anno scolastico l’esperienza delle classi laboratorio.

La progettualità svolta ha permesso inoltre la partecipazione con successo a progetti Erasmus-FSE IFTS e PON e nell’ambito della buona scuola è stato progettato e vinto, insieme a sole altre 58 scuole italiane, il progetto “Laboratori Territoriali per l’occupabilità” che deve essere implementato dall’anno prossimo, con fondi di 750.000 euro.

Questi i punti più significativi, insieme ad altri mille che sono derivati dalla costante presenza e attenzione per tutti gli aspetti della vita scolastica, grazie anche alla estrema vicinanza tra la sede di titolarità e di reggenza.

In due anni il Cuppari si è trasformato: da scuola con prospettive incerte, a scuola convinta della propria importanza, missione e possibilità, fermamente decisa a ritrovare l’autonomia.

In tutto questo entusiasmante percorso, improvvisamente e senza che si riesca a capirne le motivazioni,  in quanto, rispetto ai previsti criteri, la conferma era scontata, si sceglie di togliere il reale punto focale dei vari progetti e attività, privando il “Cuppari” di una consolidata e rara professionalità, di una dirigente che ormai aveva acquisito approfondita conoscenza  di persone, situazioni, dati  e meccanismi, e soprattutto aveva la generosa determinazione di rilanciare l’Istituto, non limitandosi mai, neanche per un minuto, al tranquillo tran tran della reggenza.

Comunque, nonostante l’assoluta  non condivisione di quanto deciso a livello superiore, continueremo nel nostro impegno affinché non cambino gli obbiettivi, la dedizione e l’entusiasmo  per “dare  l’anima a quello che si fa” come tante volte la dirigente Aguzzi ci ha detto e soprattutto testimoniato.

E il miglior modo per  ringraziare la “Preside”  Aguzzi e riconoscere quanto fatto per noi, sarà proprio raggiungere ciò che insieme ci siamo prefissati, senza accontentarci del mediocre “status quo”.

 

Consiglio di Istituto, personale docente e non docente, Associazione Cupparini

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