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Jesi

LETTERE&OPINIONI “IL LIBRO DEI SOGNI DI MASSIMO BACCI”

JESI, 14 aprile 2017 – Sarà arrivato anche nelle vostre case il giornale edito dal Comune di Jesi, a spese nostre, dove con un grande spot elettorale senza possibilità di replica vengono evidenziate tutte le cose fatte da questa giunta per cambiare, in meglio, dicono loro, Jesi.

Sicuramente alcune cose buone saranno pure state fatte, ma vedere tra queste cose l’inaugurazione dell’ospedale Carlo Urbani e pensare di averlo fatto per rendere un servizio a questa città mi sembra eccessivo e un po’ spavaldo. Personalmente avrei evitato, cotanta pubblicità, viste le condizioni dell’ospedale medesimo ma in particolare la pietosa situazione del Pronto Soccorso.

L’inaugurazione del nuovo Commissariato di Jesi. Se a Jesi c’è un commissariato lo si deve in primis all’impegno dei sindacati interni della Polizia di Stato che si sono battuti perché a Jesi non venisse chiuso. Il Comune non ha alcun potere decisionale sulla questione, dipende dal Ministero dell’Interno. La tassa sui rifiuti è aumentata e non poco dall’anno scorso.

Dicono, abbiamo tolto il cancello per aprire alle persone il Comune. Verissimo peccato però che oltre al cancello non si sono aperte le porte alla gente che aveva bisogno di un aiuto o di assistenza, quelle sono restante ben chiuse, almeno per la maggior parte degli utenti.

Sicurezza: tante telecamere e nessuno a controllarle, perché la polizia municipale fa orario d’ ufficio e queste ultime essendo ancora collegate al comando della stessa polizia municipale di notte non sono controllate perché non c’è operatore a farlo.

Servizi sociali e scuola. Tanto è stato fatto, ma poco o niente per gli jesini. Lavori socialmente utili, case popolari e di emergenza, trasporto e mensa gratis tutte queste cose fatte si ma solo per famiglie e persone extracomunitarie. Mentre tante famiglie jesine non arrivano a fine mese. 50mila euro per il campo rom di Jesi, questo nel libro dei sogni non c’è scritto ma è stato fatto.

Le piste ciclabili fatte togliendo parcheggi e restringendo la carreggiata delle strade medesime recando contro ogni regola stradale danno alla circolazione. Ultimo i lavori fatti a San Giuseppe. Un’odissea che ancora lascia strascichi in strada ma anche in una casa dove da quando sono stati fatti quei lavori si trova sempre la cantina allagata, giornalmente sottolineo. Insomma un bellissimo spot elettorale pagato da noi contribuenti per celebrare i capolavori e miracoli di questa amministrazione che in realtà ha realizzato poco e spesso con un pressapochismo spaventoso.

Massimiliano Lucaboni, lista civica Forza Italia – Libera Azione Jesi

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