Jesi
LETTERE&OPINIONI M5S JESI: PROSSIME INIZIATIVE ALLA LARGA DAL GIOCO DELLE PARTI
23 Luglio 2017
JESI, 23 luglio 2017 – Il gruppo del MoVimento 5 Stelle Jesi non si presta, volutamente, ai “balletti stampa” sulla questione della Torre Erap, dove soggetti comunque coinvolti a vario titolo nella storia battibeccano più per spirito di “visibilità” che perché spinti seriamente dalla volontà di sciogliere questo nodo. La Palazzina Erap, infatti, fu voluta dal PD e da quei partiti di sinistra che oggi, “mascherati” da lista civica, sembrerebbero osteggiarla. Lo stesso Bacci, il cui mantra durante la scorsa campagna elettorale era la “discontinuità”, in “piena continuità” ha continuato ad agire sulla scia delle scelte dell’ultima giunta Belcecchi. Vedere oggi questi soggetti, comunque politicamente corresponsabili dell’intera questione, così impegnati in questo gioco delle parti è svilente.
Nel mentre, il nostro gruppo sta lavorando unicamente ad azioni concrete su temi che interessano i cittadini.
ASSISTENZA DOMICILIARE INDIRETTA
Le persone con disabilità hanno bisogno di tutto, tranne di essere strumentalizzate durante le campagne elettorali, da questa o quella forza politica, per poi essere abbandonate una volta terminata. Con delibera di Consiglio Comunale n.130 del 21.12.2016 era stata approvata all’unanimità dall’Aula in sede di votazione del bilancio previsionale 2017 una Risoluzione del MoVimento 5 Stelle Jesi che chiedeva all’Amministrazione di individuare, entro il primo trimestre del 2017, risorse dal bilancio comunale da devolvere all’ASP per integrare il contributo per l’Assistenza Domiciliare Indirette agli aventi diritto. Abbiamo perciò predisposto un’interpellanza per capire in che modo l’amministrazione ha dato seguito alla nostra risoluzione approvata in Aula.
SICUREZZA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI
Il MoVimento 5 Stelle Jesi, dopo gli opportuni accessi agli atti, ha sollevato fin dall’inizio di quest’anno all’attenzione dell’Aula e della città con due apposite interpellanze la grave situazione in merito al mancato adempimento delle procedure di agibilità e di verifica della vulnerabilità sismica (cfr qui, qui e qui qui qui) per larga parte degli edifici scolastici jesini. A seguito del nostro intervento, gli uffici hanno elaborato uno schema riassuntivo sulla situazione di tutti gli edifici.
Apprendiamo che la Giunta Comunale in data 11.07.2017, con la delibera di n.176, ha finalmente dato mandato agli uffici di elaborare un programma di verifica sismica degli edifici scolastici nonché un programma di interventi che riguardi, oltre agli edifici scolastici, anche gli edifici comunali con funzione strategica.
Vista la inaccettabile disattenzione agli assolvimenti amministrativi a garanzia della sicurezza che, alla prova dei fatti, le varie amministrazioni succedutesi hanno dimostrato, riteniamo fondamentale che venga attivato un pieno controllo da parte del Consiglio Comunale.
Presenteremo perciò un atto di indirizzo volto ad obbligare gli uffici e l’Amministrazione a trasmettere un report semestrale aggiornato sullo stato di assolvimento di tutte le procedure obbligatorie atte a garantire la sicurezza degli edifici, al fine di avere totale trasparenza e tracciabilità in merito agli adempimenti dovuti.
Quanto alla indecorosa questione della PALAZZINA ERAP di Via Tessitori siamo stanchi di questi rimpalli ridicoli tra i vari soggetti, comunque politicamente responsabili a vario titolo della vicenda, che scaricano responsabilità uno addosso all’altro, senza alcun vero interesse alla risoluzione della questione. La cittadinanza ha bisogno di vederci chiaro, ha bisogno di avere risposte, non di fumo negli occhi sollevato dagli stessi soggetti che hanno appiccato l’incendio.
Abbiamo già da tempo portato all’attenzione della Procura della Repubblica tutta la vicenda, in quanto lo stucchevole rimpallo di accuse va risolto facendo esprimere l’autorità competente a valutare tutte le eventuali irregolarità.
Per chiarire se è vero o no che da questa storia non esiste via d’uscita procedurale senza incorrere in possibili danni all’erario pubblico, chiediamo un approfondimento istruttorio al segretario generale ed ai dirigenti degli uffici coinvolti. Al termine di questo lavoro dovrà essere presentata alla cittadinanza una relazione dettagliata nel merito, con precisi richiami normativi e giurisprudenziali, in cui si dica se sia possibile tornare indietro (e per quali motivi), o se non sia possibile (e per quali motivi), comprese le eventuali conseguenze.
Riteniamo infine che le sedi per elaborare e proporre come uscire da questo progetto ormai palesemente osteggiato dalla cittadinanza e dai residenti della zona siano quelle istituzionali.
Il fascicolo in formato elettronico contenente tutta la documentazione del procedimento deve essere messo a disposizione di tutti i membri del Consiglio Comunale e della cittadinanza affinché si possa poi arrivare alla Commissione preposta pienamente consapevoli dello svolgimento dei fatti e, soprattutto, per evitare di ritrovarsi in commissioni dove si “prende atto” e non si ha modo di lavorare nel merito, come già più volte abbiamo denunciato negli scorsi anni.
Presenteremo, quindi, al presidente della III commissione consiliare permanente un’istanza urgente per l’avvio di questo percorso, in cui vengano coinvolti anche gli uffici comunali e l’Erap, affinché in tale sede le forze politiche possano fare le proprie proposte.