Jesi
LETTERE&OPINIONI TORRE ERAP A SAN GIUSEPPE: “IL SINDACO BACCI NON MUOVERA’ UN DITO”
20 Luglio 2017
JESI, 20 luglio 2017 – L’assemblea pubblica sulla torre in via Tessitori, indetta dal Comune al palazzo dei convegni, purtroppo non è stata colta dall’amministrazione comunale come l’opportunità per aprire finalmente una doverosa trattativa con l’Erap, bensì è stata strutturata come una semplice illustrazione del progetto tecnico, trasformandosi perciò in un ridicolo tentativo da parte degli organizzatori di convincere i residenti del San Giuseppe della loro grande fortuna nel ritrovarsi a breve un grattacielo di 7 piani nell’unico spazio libero rimasto nel loro quartiere.
Nonostante i numerosi interventi da parte di cittadini, associazioni, comitati, forze politiche, ex sindaci, oltre che da parte del nostro stesso MeetUp, tutti finalizzati in maniera univoca a suggerire l’unica possibile soluzione di buon senso, ovvero l’apertura di un tavolo tra Comune, Erap e Regione per rinegoziare un’operazione urbanistica dannosa per la città, il Sindaco ha dichiarato definitivamente che non si muoverà assolutamente in tal senso, rinunciando di fatto al suo ruolo e alle sue responsabilità politiche, a questo punto gravi ed evidenti.
Le affermazioni fatte da Bacci in campagna elettorale, durante la quale si è ripetutamente detto contrario alla costruzione del palazzone, oggi appaiono perciò semplici dichiarazioni di facciata, alle quali non farà seguire alcuna azione politica coerente.
Dispiace che il Sindaco, silente per circa due ore, nel suo intervento si sia fatto un po’ dominare dal nervosismo, attaccando ripetutamente un cittadino membro del nostro gruppo, Ruggero Fittaioli, come fosse un suo acerrimo avversario politico, reo di aver osato inviargli tre diffide, redatte in realtà insieme a tutti gli altri attivisti del MeetUp Spazio Libero, sulla questione del permesso di costruzione e del contributo regionale che andrebbe a finanziare l’opera. Probabilmente, studiando le carte, abbiamo messo il dito nella piaga, altrimenti una reazione del genere apparirebbe inspiegabile.
Come ci stanno chiedendo in tanti, noi continueremo questa difficile battaglia con gli amici del Comitato Parco del Granita e insieme a tutti coloro che credono che la voce dei cittadini vada ascoltata sempre, non solo in campagna elettorale (magari per disattenderla poco dopo!).
Sinceramente ci appare quanto meno grottesco che un Sindaco, di fronte ad una problematica così sentita da un’intera comunità, come soluzione suggerisca (o addirittura tenti di imporre) ai cittadini di andare in Tribunale e fare causa al Comune che lui stesso amministra! O altrimenti debbono tacere! La libertà di espressione e la partecipazione democratica alle decisioni amministrative devono prevalere su ragionamenti del genere.
Noi continuiamo a pensare che la soluzione politica della rinegoziazione con l’Erap, indicata come praticabile anche da esperti ex amministratori pubblici jesini come il prof. Vittorio Massaccesi, sia quella più auspicabile: è già stata praticata da questa amministrazione comunale riguardo al complesso Sant’Agostino, ribaltando scelte precedenti. Un tentativo andrebbe assolutamente fatto anche in questo caso: i residenti del San Giuseppe non sono jesini di serie B.
La discussione potrebbe approdare in aula anche per mezzo della petizione popolare che abbiamo presentato ad aprile e che, secondo il regolamento comunale, dovrà essere trattata entro il primo consiglio utile: invitiamo pertanto il Presidente del Consiglio Comunale a leggerla e ad inserirla all’ordine del giorno della prossima seduta.
Tuttavia non possiamo non prendere atto della chiusura totale da parte di Bacci, che, alla faccia della discontinuità, intende portare a termine questo grosso errore concepito dalle passate amministrazioni. Se sarà necessario, quindi, noi non avremo problemi a percorrere anche altre strade per provare a riqualificare il quartiere, adottando tutti gli strumenti che riterremo opportuni per bloccare un ulteriore consumo di suolo.
Meetup Spazio Libero Jesi