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Animali

Giornata del cane Social invasi dai post, ma quanto c’è di vero?

È tempo di smettere col nascondersi dietro eventi di facciata, occorre promuovere iniziative concrete di sensibilizzazione soprattutto contro l’abbandono

Ieri, in occasione della Giornata mondiale del cane, i social media sono stati invasi da post che celebrano i nostri amici a quattro zampe, invocando rispetto e amore. Eppure, dietro questi messaggi di affetto, si nasconde una realtà ben più amara: il fenomeno dell’abbandono continua a essere una piaga dolorosa. Mentre vediamo cani ovunque — dal supermercato alla spiaggia, in braccio o nelle carrozzine, con bandane colorate o magliette taglia grossa, media o piccola, lì che spuntano con quegli occchioni quando meno te lo aspetti — la domanda sorge spontanea: quanto del nostro amore per loro è autentico e quanto è solo una questione di apparenza?

È importante riflettere sul vero significato di rispetto verso i cani, non basta esternarlo solo in certe occasioni, è importante trasformare questa giornata in un’occasione per promuovere maggiormente consapevolezza e responsabilità.

Ogni estate, con l’arrivo del caldo e delle vacanze, si ripresenta puntualmente il dramma dell’abbandono dei cani. Nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione e gli appelli accorati di associazioni animaliste, c’è un aspetto inquietante che viene naturale denunciare. I Comuni e le varie Amministrazioni sembrano ignorare tutto ció con la totale assenza di iniziative concrete di sensibilizzazione contro l’abbandono.

Al contrario, si assiste a un proliferare di manifestazioni canine incentrate sulla bellezza e sull’apparenza, trascurando completamente il messaggio fondamentale del rispetto e della responsabilità verso gli animali.

Mentre si organizzano concorsi di bellezza per cani, sfilate e show canini, il problema dell’abbandono estivo viene messo in secondo piano. Questi eventi, seppur positivi e divertenti, risultano spesso superficiali se non accompagnati da una vera e propria campagna di sensibilizzazione. È facile promuovere la bellezza e l’allegria, ma è ben più difficile affrontare e combattere la cruda realtà dell’abbandono.

È sconcertante constatare come in molti Comuni, durante l’estate, non venga organizzata alcuna serata di sensibilizzazione sull’importanza di prendersi cura dei propri animali anche durante le vacanze. Invece di affrontare il problema alla radice, si preferisce accennarlo se non ignorarlo, lasciando che migliaia di cani soffrano e muoiano abbandonati per strada.

Molteplici potrebbero essere le attività, è necessario che i Comuni si assumano la responsabilità di promuovere non solo eventi di intrattenimento, ma anche iniziative educative e di sensibilizzazione eventi pubblici con esperti del settore che possano parlare dell’importanza della cura e del rispetto verso gli animali.

Fondamentale potrebbe rivelarsi la collaborazione con le scuole, con progetti educativi che insegnino ai bambini il valore dell’empatia e della responsabilità verso gli animali.

Offrire sostegno economico e logistico ai canili e alle associazioni che si occupano di animali abbandonati, affinché possano affrontare meglio l’emergenza estiva.

L’abbandono dei cani è un fenomeno che non può essere sottovalutato né ignorato. È tempo che smettiamo di nasconderci dietro eventi di facciata e iniziamo a promuovere iniziative concrete.

Un modo importante per contribuire a costruire una società più consapevole e rispettosa verso tutti gli esseri viventi.

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