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Maiolati S. “C’era una volta Giulia, la Vestale” in prima assoluta al Teatro

Per le celebrazioni spontiniane, dedicata a un pubblico di bambini e bambine domani giovedì 2 maggio ore 9.30 e ore 11.30 e venerdì 3 maggio ore 9.30

Maiolati Spontini “C’era una volta Giulia, la Vestale”, dal capolavoro di Gaspare Spontini, va in scena l’opera in un atto, in prima esecuzione assoluta, al Teatro di Maiolati Spontini, domani giovedì 2 maggio ore 9.30 e ore 11.30, e venerdì 3 maggio ore 9.30.

Nella città natale del grande compositore, per i 250 anni della nascita, debutta in prima assoluta l’opera in un atto, composta e diretta da Gianluca Piombo, con la drammaturgia e regia di Lorenzo Giossi. Dedicata a un pubblico di bambini e bambine, è adatta ad ogni altra età.

“La Vestale”, arriva al Teatro in un nuovissimo formato pocket appositamente concepito per un pubblico di bambini e bambine, ma adatto a ogni altra età e per questo aperto sia alle scuole che a tutti i cittadini. 

 “C’era una volta Giulia, la Vestale”,  rielaborazione musicale de “La Vestale” è una nuova la produzione della Fondazione Pergolesi Spontini in collaborazione con il Comune di Maiolati Spontini, con il sostegno di Ministero della Cultura e Regione Marche, con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana e in coproduzione con il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca.

Nella compagnia di canto sono Sabrina Sanza (Giulia), Davide Zaccherini (Licinio), Alexander Ilvakhin (nel doppio ruolo di Cinna e Sommo Sacerdote). In scena, come narratore, è anche Lorenzo Giossi, nei panni di un esploratore. Suona dal vivo il Time Machine Ensemble, giovani solisti sempre più apprezzati a livello nazionale, ensembe nato nel 2019 dalla volontà della Fondazione Pergolesi Spontini, Casa Musicale Sonzogno e Italian Touch con l’obiettivo di realizzare progetti di riscoperta di grandi autori del Novecento o nuovi concept originali di spettacolo dedicati alla musica d’oggi.

In “C’era una volta Giulia, la Vestale”, un giovane archeologo trova, durante una campagna di scavo, un prezioso reperto. Un bassorilievo con rappresentato un tempio, una sacerdotessa, un generale romano e un sacro fuoco. Magicamente personaggi e oggetti prendono vita e iniziano a raccontare e a cantare la loro storia: un grande amore impossibile, il sacro fuoco di Vesta che non doveva spegnersi mai, un destino crudele e l’inaspettato finale.

Con questo nuovo appuntamento, proseguono le celebrazioni per i 250 anni di Gaspare Spontini, inaugurate lo scorso 16 marzo al Teatro Pergolesi di Jesi e il 17 marzo al Teatro Ventidio Basso dal concerto del M° Riccardo Muti, che continueranno per tutto il corso dell’anno con numerosi eventi per celebrare il musicista che, partendo da Maiolati Spontini, divenne compositore di imperatori e re, a Parigi con Napoleone e a Berlino con Federico Guglielmo III di Prussia.

Un lungo omaggio, che affiorerà anche nel Festival Pergolesi Spontini 2024 tra luglio e settembre con gli Spontini Days a Maiolati Spontini, occasione per una rilettura contemporanea di arie dal Fernand Cortez, e per una caccia al tesoro musicale per bambini tra enigmi e indizi spontiniani, e ad Ancona con il Concerto Spirituale dedicato ai più fragili.

Nell’ambito del cartellone lirico autunnale del Teatro Pergolesi di Jesi, dal 1968 Teatro di Tradizione, due su quattro titoli d’opera saranno di Gaspare Spontini: il capolavoro La Vestale (1807), e la prima esecuzione in epoca moderna dell’opera I Quadri Parlanti (1800), uno dei quattro manoscritti autografi ritrovati nel 2016 nella Biblioteca del Castello d’Ursel in Hingene (Belgio).

Biglietti € 5 (posto unico)

Acquistabili direttamente presso il Teatro di Maiolati Spontini da un’ora prima degli spettacoli.

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