Attualità
Maiolati S. «Chi è causa del suo mal, pianga se stesso»
16 Ottobre 2022
Scioglimento del Consiglio comunale: Percorso Civico replica all’ex maggioranza e analizza in modo severo l’esperienza dell’amministrazione guidata da Tiziano Consoli
di Marco Pigliapoco
Maiolati Spontini, 16 ottobre 2022 – Com’è logico che sia, lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale continua a far discutere. Dopo le prese di posizione del sindaco Tiziano Consoli e della lista Insieme per i Cittadini, arrivano puntuali le rivendicazioni di quella che è stata l’opposizione.
Percorso Civico, lista nata in occasione delle elezioni amministrative del 2019 mettendo insieme pezzi di politica e di civismo nel campo del centrosinistra, poteva contare su due consigliere comunali: L’indipendente Irene Bini e l’esponente del Partito Democratico Silvia Badiali.
Proprio partendo da quanto dichiarato dalla ex maggioranza, le due consigliere iniziano il loro ragionamento.
«Per certi versi meraviglia, per altri meno, constatare che Tiziano Consoli prima e Italo Luconi poi, collochino lontano da loro e dai loro fedelissimi la responsabilità di quanto accaduto, dimostrandosi incapaci fino all’ultimo di una lettura oggettiva della realtà. Vedere poi le loro illazioni, tese a sminuire il ruolo della commissaria, peraltro già presente e operativa in Comune, denota tutta la mancanza di rispetto che hanno già ampiamente dimostrato in campo istituzionale. E quindi con uno sgarbo chiudono il cerchio. La commissaria contrariamente a quanto affermano, sarà punto di riferimento per tutti, come lo sarebbe dovuto essere prima il Sindaco, certamente lei lo sarà con poteri diversi. Gli interventi di programmazione, se economicamente coperti, seguiranno il loro corso naturale e le elezioni per il rinnovo amministrativo si terranno a maggio 2023».
Da Percorso Civico giunge anche l’analisi politica di quanto accaduto.
«Consoli con il suo paradigma vissuto a Poggio San Marcello, viene portato a Maiolati Spontini senza riuscirne mai a capire e interpretare le necessità e le dinamiche più articolate ed impegnative. Un’occasione sprecata per lui ma soprattutto per noi che qui viviamo. Tra le cause della sua implosione certamente troviamo l’incapacità di gestire i rapporti non solo con le minoranze ma cosa ancora più grave, anche all’interno della sua stessa maggioranza. Compito di cui lui era prioritariamente incaricato e che ha dimostrato nei fatti di non saper assolvere. Smettano, prima di diventare grotteschi, di cercare colpevoli e attribuire errori ad altri, e accettino di essere stati sfiduciati, solo negli ultimi 15 giorni dal vice sindaco e da 3 consiglieri di maggioranza. Una gestione pessima, caratterizzata da continue prove muscolari, dall’incapacità di dialogo e confronto, dall’immobilismo, dalla vacuità delle promesse, elementi che ne hanno alfine determinato il triste epilogo. Una miopia politica e amministrativa che a cascata ha portato, nel peggiore dei modi, alla fine dell’esperienza amministrativa della lista Insieme per i Cittadini. Chi è causa del suo mal, pianga se stesso, verrebbe da dire, ma i cittadini di Maiolati Spontini non meritavano certamente di vivere una situazione così».
Le consigliere Irene Bini e Silvia Badiali rivendicano con orgoglio il ruolo di opposizione, svolto in modo costruttivo e intransigente.
«Percorso Civico in questi anni ha dimostrato sempre massima collaborazione e responsabilità, anche quando le circostanze non lo agevolavano. Lo ha fatto in rispetto di tutti i cittadini e in ossequio al ruolo di minoranza che è stata chiamata a ricoprire. Varie le occasioni, ricordiamo solo la più significativa: quella dello scorso marzo, durante l’approvazione del bilancio preventivo. La maggioranza non aveva i numeri e noi pur votando contro, scegliemmo di restare in aula, garantendo il raggiungimento del quorum necessario. Diversamente il Consiglio avrebbe potuto sciogliersi anche prima. Allo stesso modo, come minoranza non avremmo potuto e certamente non abbiamo mai voluto sottrarci ai nostri doveri. Anni di presenza costante sul territorio, di critiche puntuali mosse a provvedimenti sbagliati o al limite del consentito hanno contribuito a far emergere le contraddizioni e i limiti dell’Amministrazione Consoli».
«Dal contributo per l’acquisto delle renne luminose, alla famigerata vicenda del benefattore anonimo, dall’aver perso contributi pubblici, all’assenza di qualsivoglia dialogo istituzionale e di comunicazione nei confronti della cittadinanza. Sempre sensibili a quei campanelli d’allarme che avrebbero potuto mettere a repentaglio la trasparenza, l’imparzialità e la libertà di critica che un Comune deve invece garantire, abbiamo stigmatizzato ogni tentativo del Sindaco e della giunta di “forzare la mano” allo scopo di piegare l’Istituzione ad altri interessi. Si chiude così, definitivamente e nel modo peggiore l’Amministrazione Consoli a Maiolati Spontini: un Sindaco assente, temporeggiatore, a suo dire sempre sul punto di fare qualcosa di straordinario ma che alla prova dei fatti non è riuscito proprio a concretizzare. Abbandonato dai suoi stessi compagni di viaggio per non aver saputo essere all’altezza della fiducia accordata dai cittadini che ora potranno scrivere una pagina nuova».
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