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MAIOLATI S. “Giornata Case personaggi illustri italiani”, apre il Museo Spontini
3 Aprile 2022
Ieri e oggi dedicati ai luoghi che custodiscono la memoria e il lascito dei “grandi”
MAIOLATI SPONTINI, 3 aprile 2022 – Il Museo Gaspare Spontini aderisce all’iniziativa proposta dall’Associazione nazionale Case della Memoria: due giornate, sabato 2 e domenica 3 aprile, dedicate ai luoghi che custodiscono la memoria e il lascito dei “grandi”.
Il Museo, che si trova nel cuore del capoluogo collinare, è allestito nell’abitazione dove il grande compositore maiolatese visse gli ultimi mesi della sua vita insieme con la moglie Celeste Erard, e dove morì il 24 gennaio 1851.
L’Amministrazione comunale, tramite il Museo Gaspare Spontini, ha risposto con convinzione ed entusiasmo all’invito dell’Associazione Nazionale Case della Memoria rivolto a tutte le Case di personaggi illustri sparse nel nostro Paese. Un invito a unirsi idealmente sotto la stessa insegna: puntare i riflettori sulla memoria del passato e sui personaggi che hanno lasciato tracce di umanità, di arte, di cultura.
Luoghi, le abitazioni dei “grandi”, in cui si respira un’atmosfera diversa, in cui la storia si mescola con il presente, per mantenere vivo il ricordo di chi ha ancora molto da dire.
Anche il Museo dedicato alla vita e all’opera del compositore maiolatese sarà, dunque, unito idealmente, in questo primo fine settimana di aprile, ai numerosi luoghi sparsi in tutta Italia accomunati dalle stesse caratteristiche e dallo stesso obiettivo: valorizzare la memoria del passato per tramandarla alle nuove generazioni, perché dedicarsi alla bellezza e alla memoria rappresenta le fondamenta del presente e del futuro.
Nel 1951, in occasione del primo centenario della morte di Spontini, la casa istituita Museo fu dichiarata monumento nazionale con decreto del Presidente della Repubblica, conservando quanto rimasto dell’antica dotazione dell’abitazione. Nell’edificio, suddiviso in tre piani, sono raccolti partiture autografe, epistolari, edizioni a stampa di composizioni del Maestro, cimeli, quadri, parte dell’arredamento originario dell’epoca.
Nel primo piano l’esposizione ricostruisce la storia del Maestro con i periodi della sua vita: italiano, francese alla corte di Napoleone e prussiano degli anni di Berlino. Una sala è dedicata a Celeste Erard, figlia e nipote degli Erard costruttori di arpe e pianoforti e proprio qui sono esposti due strumenti del Maestro: un fortepiano a coda e uno verticale.
La struttura sarà aperta, nelle due giornate, dalle ore 16 alle ore 19, con un biglietto di ingresso unico a 3 euro.
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