Segui QdM Notizie

Attualità

MAIOLATI SPONTINI Christine Erard in visita al Museo Gaspare Spontini

Si tratta della parigina discendente dalla parente adottata per dare continuità alla casata francese in assenza di eredi

MAIOLATI SPONTINI, 10 novembre 2021 – Lo scorso sabato 6 novembre il Museo Gaspare Spontini ha aperto le porte alla dottoressa Christine Erard, arrivata direttamente da Parigi.

Gaspare Spontini, grande compositore italiano che ha solcato con la sua opera il periodo del Classicismo, nato il 14 novembre 1774, nel paese a cui poi ha dato anche il nome, quando aveva 37 anni sposò una Erard, Celeste Erard.

E allora, in occasione dell’anniversario della nascita, all’interno della rassegna di eventi organizzati dal Comune per celebrare la ricorrenza, il Museo Gaspare Spontini ha deciso, in piena autonomia, di rendere omaggio al grande compositore invitando una Erard.

Patrizia Gregori e Christine Erard

Chi? «Christine Erard, una lontanissima parente parigina. Non tutti sanno che sia Celeste Erard che il fratello Pier non ebbero figli, e che per evitare che il patrimonio si disperdesse, essendo ormai la casata in estinzione, adottarono una parente che creò una miriade di discendenze», spiega Marco Palmolella, responsabile del museo e studioso di Gaspare Spontini.

«Abbiamo visitato tutti i luoghi spontiniani, tranne la chiesa di San Giovanni e la tomba di Spontini, ancora interdetta. In particolare abbiamo ricordato la biografia di Madame Celeste Erard, figura positivamente straordinaria, moderna, grande organizzatrice, donna europea. Ringraziamo la signora Christine Erard e la sua accompagnatrice, la signora Patrizia Gregori, per la loro visita e la loro vicinanza».

«Sono io che ringrazio voi per l’accoglienza e la gentilezza. Ho passato una giornata fantastica e indimenticabile facendo un tuffo nel passato e nelle storia. Alors encore un grand merci», scrive la stessa Christine.

(n.p.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

News

Questi contenuti sono realizzati dalla redazione di QdM Notizie.
Sei interessato a diffondere i nostri articoli o collaborare con noi?
Scrivici a [email protected]