Opinioni
MAIOLATI SPONTINI Sulla Tari il M5S rilancia le accuse all’assessore Montesi
7 Settembre 2020
Secondo i pentastellati l’aumento dei costi è stato caricato esclusivamente sulle spalle delle famiglie
MAIOLATI SPONTINI, 7 settembre 2020 – Nei giorni scorsi abbiamo assistito ad un battibecco tra il Pd locale e l’Amministrazione Consoli, a seguito di un articolo in cui Cristiano Montesi, assessore al bilancio nell’attuale Giunta, disquisendo amabilmente sulla Tari di quest’anno, affermava, testuale: «Quest’anno abbiamo ricevuto il Pef, Piano Economico Finanziario, della Tari da Arera/Ata che sono gli enti preposti alla gestione dei rifiuti. Il Pef elaborato risulta essere di circa 80.000 euro più alto di quello dello scorso anno: questo è dovuto al calcolo del servizio di igiene ambientale che si basa sui costi reali, mentre gli anni scorsi tali costi venivano “annacquati” dalle entrate generate da Sogenus per lo smaltimento dei rifiuti speciali».
Se, di primo acchito, “l’annacquamento” delle entrate di Bilancio potrebbe far sorridere, poi, soppesando le parole, ci si rende conto che le esternazioni pubbliche dell’assessore Montesi sono accuse molto gravi nei confronti dell’amministrazione Domizioli, poiché in riferimento al Bilancio comunale “annacquare le entrate” significa “falsare le entrate”, un reato gravissimo. Il Montesi, se ha le prove di ciò che dice, ha l’obbligo di denunciare alla Corte dei Conti il Sindaco Domizioli, la sua Giunta ed i Consiglieri che hanno approvato quelle tariffe Tari “falsate”, che avrebbero procurato un danno erariale all’Ente.
E non solo. Ha anche l’obbligo di denunciare i dipendenti che hanno la responsabilità tecnica, gestionale e di controllo degli atti di che trattasi, a questo punto illegittimi perché falsati dal citato “annacquamento”: il ragioniere, il segretario comunale e il revisore dei conti.
I discorsi dell’Amministrazione si fermano purtroppo prima della parte più interessante per i cittadini: che effetto avranno questi 80mila euro in più sui “nuovi bollettini” che arriveranno ai cittadini?
Il Montesi, dopo aver disquisito a lungo sui principi di formazione della tariffa, che probabilmente in pochi avranno capito, resta muto sull’argomento Aumenti Tassa Rifiuti Anno 2020.
Vediamo in concreto gli aumenti per la Tari 2020, in raffronto al 2019, per le utenze domestiche, prendendo verosimilmente come riferimento per la superficie 60 mq per nucleo familiare di un componente, 70 mq per due componenti e così via.
In base ai coefficienti che si possono liberamente consultare sulle delibere di approvazione della Tari, le tariffe sono le seguenti:
Numero componenti nucleo familiare |
Metri quadri abitazione | 2019 | 2020 | Incremento percentuale |
1 | 60 | 58,58 € | 110,04 € | +88% |
2 | 70 | 104,05 € | 202,65 € | +95% |
3 | 80 | 131,15 € | 235,50 € | +80% |
4 | 90 | 160,01 € | 278,76 € | +74% |
5 | 100 | 194,69 € | 331,04 € | +70% |
6 | 110 | 247,18 € | 408,77 € | +65% |
È interessante notare nelle delibere come le tariffe per le utenze non domestiche (negozi, bar, ristoranti, ecc.) siano rimaste praticamente invariate rispetto al 2019! In sostanza si può dedurre che l’aumento del costo del servizio sia stato caricato esclusivamente sulle spalle delle famiglie.
Non c’è male…
M5S Maiolati Spontini
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