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Maiolati Spontini Unione Progressista: «Il bilancio è una stangata»

La minoranza consiliare ha espresso voto contrario contestando gli aumenti delle tariffe e la gestione della spesa corrente

Maiolati Spontini – Lo scorso giovedì 21 marzo è stato approvato in Consiglio comunale il bilancio di previsione 2024, con i nostri voti contrari, in relazione alle numerose criticità legate all’aumento della spesa corrente e ai conseguenti aumenti delle tariffe e dei prezzi dei servizi, nonché al taglio della spesa in alcuni settori delle politiche sociali.

Nel Documento unico di programmazione, oltre alle lamentele in merito ai tagli operati dal Governo, in sintesi apprendiamo che la spesa corrente è prevista in aumento di circa 200.000 €, principalmente dovuto alla spesa per stipendi, indennità varie e contributi degli amministratori, circa 153.000 € (+88.000 € rispetto al 2023), attività culturali (+77.000 €), servizi generali (+40.000 €), Polizia Locale (+20.000 €), istruzione (+17.000 €), rifiuti (+20.000 €), interventi per le famiglie (+30.000 €) e servizio cimiteriale (+20.000 €), compensato in parte dalla riduzione della spesa (segreteria generale -20.000 €, gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato -40.000 €, gestione dei beni demaniali e patrimoniali -30.000 €, sport e tempo libero -30.000 €, sviluppo e valorizzazione del turismo -3.000 €, viabilità e infrastrutture stradali -20.000 €, interventi per gli anziani -10.000 €) e in gran parte dal gettito tributario, contributivo e perequativo, responsabile di tutti gli aumenti sotto riportati.

Andando con ordine dal Dup, nella relazione del Sindaco è scritto che «non ci saranno aumenti di imposizione fiscale», per ovvi motivi, diciamo noi, considerando che l’addizionale Irpef è già al massimo valore di aliquota e stessa cosa vale per l’Imu.

Per quanto riguarda le tariffe e i prezzi per il 2024 abbiamo: aumenti per i servizi della biblioteca da valori minimi di +7% a massimi di +50%, aumenti per i pasti delle mense scolastiche da valori minimi di +3% a massimi di +16%, aumenti del trasporto scolastico del +20%/+25%, aumento del servizio fontana Aqa del +300% in rapporto ai litri massimi erogabili della precedente gestione, aumenti delle tariffe dei campi sportivi da valori minimi di +10% fino a picchi massimi del +140%, aumento delle tariffe degli impianti sportivi in media di +10%, aumento del costo del teatro comunale del +17% per un giorno di spettacolo e del +60% in media per ogni giorno di allestimento / prove, aumento di alcune voci nelle tariffe Suap commercio da minimi di +11% a massimi di +50%.

Va inoltre precisato un dettaglio relativo al costo delle materie prime: sia nella relazione del Sindaco che in molte altre occasioni quali consigli, commissioni e assemblee pubbliche, viene costantemente riportato il concetto che «il bilancio sostanzialmente risente già dal 2023 dell’aumento dei costi delle materie prime che da un lato ha portato alla maggiorazione delle spese delle gare di appalto e dall’altro lato all’aumento vertiginoso delle utenze comunali».

Appurato che nel 2022 sia intercorsa la fase di aumento dei costi succitati e che ora, come afferma lo stesso ragioniere nella relazione al bilancio, essi «anche se in parte ridimensionati rispetto al 2022, restano ancora a livelli più elevati rispetto agli anni precedenti», non trova giustificazione il fatto che gli aumenti delle tariffe siano correlati all’aumento della materia prime, in quanto per il 2024 risultano in previsione, rispetto al 2023, 25.000 € in meno per la gestione convenzione calore strutture comunali, 2.300 € in meno per la gestione calore biblioteca comunale, 12.500 € in meno per gestione calore impianti sportivi, 53.810 € in meno per le utenze patrimonio comunale e così via, ad eccezione delle utenze del teatro per cui è previsto un aumento di 7.000 € (probabilmente per via delle maggiori manifestazioni che si svolgeranno).

Nella relazione del Sindaco viene riportato di nuovo che a breve entrerà in funzione l’impianto di trattamento del percolato della discarica, ma al di là dell’incertezza che si protrae, viene chiaramente e correttamente indicato che detto impianto potrebbe garantire degli svincoli per gli investimenti dell’ente e, pertanto, non costituirà la soluzione per i problemi sul fronte della spesa corrente del bilancio.

Altra questione spinosa, nel settore ordine pubblico e sicurezza, è l’intenzione dell’Amministrazione di «ripetere per il corrente anno l’esperimento del rilevatore di infrazioni semaforiche, installando un secondo dispositivo che controlla entrambe le direzioni di marcia all’intersezione semaforica fra via Risorgimento, via Giovanni XXIII e via Fiume» dopo la «positiva esperienza» dello scorso anno con 300 infrazioni e annesse multe per oltre 60.000 €.

Secondo noi, il ricorso al T-red deve avere come obiettivo quello della sicurezza stradale e l’installazione di questi dispositivi non deve avvenire per fini economici dei Comuni, ma a seguito di analisi di dati oggettivi, come il numero di incidenti e la loro gravità. Devono essere utilizzati dove c’è effettivamente bisogno di maggiore sicurezza, altrimenti può sorgere il dubbio che in nome della sicurezza le Amministrazioni pensino che sia una buona occasione per fare cassa.

Molto preoccupante è inoltre l’onesta ammissione dell’assessore alle politiche sociali in merito alle difficoltà di bilancio, che purtroppo si ripercuoteranno in uno dei capitoli più importanti, cioè quello della disabilità. Le sue testuali parole: «Per il bilancio 2024 le richieste relative all’area disabilità sono in aumento e, molto probabilmente, non sarà possibile far fronte a tutte le richieste di incremento orario».

Tralasciando le altre questioni di impostazione politica di bilancio, che abbiamo di fatto già discusso in sede di approvazione delle linee di mandato al suo inizio (gestione rifiuti, isole informatizzate, piano delle opere pubbliche, ecc.), è chiaro che una siffatta impostazione di gestione della spesa, con aumenti importanti alle tariffe e ai prezzi dei servizi a domanda individuale su settori notevolmente impattanti sulle famiglie (mensa, trasporto scolastico, gestione impianti) ha influito in modo determinante nel nostro voto contrario, anche su tutti gli altri punti relativi al bilancio 2024.

Unione Progressista – Maiolati Spontini

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