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MAIOLATI SPONTINI Va in scena “Cappuccetto Rosso”

Weekend tutto dedicato alle fiabe, con le “Letture a merenda” alla biblioteca La Fornace e il pluripremiato spettacolo al Teatro Spontini

MAIOLATI SPONTINI, 14 febbraio 2020 – Arriva a Maiolati Spontini un weekend tutto dedicato alle fiabe, con le “Letture a merenda” domani, sabato 15 febbraio ore 17 presso la Biblioteca La Fornace a Moie, e il pluripremiato spettacolo “Cappuccetto Rosso” in scena domenica 16 febbraio ore 17 al Teatro Spontini

Già sold out, le “Letture a merenda” del sabato sono letture per bambini dai 3 ai 10 anni intorno alla fiaba di Cappuccetto Rosso, a cura di Arianna Baldini dell’Atgtp.

Domenica il Teatro “G. Spontinidi Maiolati Spontini ore 17 accoglie, invece, uno degli spettacoli più attesi della 36esima Stagione di Teatro Ragazzi organizzata dall’AtgtpAssociazione Teatro Giovani Teatro Ragazzi – in collaborazione con il Comune di Maiolati Spontini e con l’Amat.

Lo spettacolo ha vinto importanti riconoscimenti nazionali tra cui il Premio Eolo Award 2019 (l’Oscar del teatro ragazzi in Italia), il Festebà 2018, ed il Premio Infogiovani Young&Kids Fit Festival Internazionale del Teatro e della Scena. È firmato dalla compagnia La luna nel letto/Tra il Dire e il Fare, in coproduzione con Teatri di Bari, Crest di Taranto, con il sostegno della scuola di danza Artinscena. Drammaturgia, regia, scene e luci sono di Michelangelo Campanale, coreografie di Vito Cassano, in scena i danzatori acrobati della Compagnia EleinaD: Claudia Cavalli, Erica Di Carlo, Francesco Lacatena, Marco Curci, Roberto Vitelli.

La più popolare tra le fiabe

“Cappuccetto Rosso” ricostruisce una nuova originale versione della celebre fiaba, dove la danza e il teatro, fra citazioni pittoriche e cinematografiche, si uniscono per concorrere a un risultato di grande spessore, riuscendo a suggerire ed esplicitare molti dei sottotesti che la fiaba propone.

Michelangelo Campanale dirige i danzatori – acrobati della Compagnia EleinaD – affrontando la più popolare tra le fiabe: Cappuccetto Rosso, che arriva da lontano e grazie alla scrematura del tempo racconta argomenti legati alla vita, in maniera semplice, ma esatta.

Le relazioni tra i personaggi e la dinamica della storia si rivelano sulla scena attraverso il corpo, il linguaggio non parlato, ispirato all’immaginario dei cartoni animati di inizio ‘900; le luci, i costumi e le scene si compongono in una danza di simboli, citazioni pittoriche (Goya, Turner, Bosch, Leonardo da Vinci), che ridisegnano la fiaba con la semplicità di ciò che vive da sempre e per sempre. 

Un lupo si prepara a cacciare. Qualsiasi animale del bosco, può andar bene; l’importante è placare la fame. Ma la sua preda preferita è Cappuccetto Rosso. Come in un sogno ricorrente o in una visione, cura ogni dettaglio della sua cattura: un sentiero di fiori meravigliosi è l’inganno perfetto. Questo però gli costerà la vita. Così è scritto, da sempre. In questo show che chiamiamo vita, egli non è soltanto un lupo, ma il lupo, che non vincema non muore mai.

 ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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