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MARCHE Giorgio Cataldi nuovo coordinatore Cupla
2 Febbraio 2022
Per il coordinamento pensionati del lavoro autonomo tanti i temi da affrontare: dalla non autosufficienza, all’invecchiamento attivo, alla difesa del potere di acquisto delle pensioni
ANCONA, 2 febbraio 2022 – Giorgio Cataldi è il nuovo coordinatore del Cupla Marche. Le organizzazioni dei pensionati riunite nel Comitato unitario pensionati lavoratori autonomi (Cupla) sono espressioni delle maggiori organizzazioni dell’agricoltura, dell’artigianato e del commercio – Confartigianato, Cna, Cia, Coldiretti, Confcommercio, Confesercenti – e rappresentano nelle Marche, con oltre 100 mila imprenditori attivi e 140.000 pensionati, una parte molto rilevante e significativa della popolazione, attenta agli indirizzi e alle misure della programmazione sociale e socio sanitaria.
Nelle Marche gli anziani ultrasessantacinquenni sono 363.723, pari al 23,4 per cento della popolazione mentre il 12,6 per cento ha superato i 75 anni e il 3,9 ne ha più di 85. Due terzi di questi anziani sono ex artigiani, commercianti e agricoltori in pensione. I dati sono peraltro in crescita.
Mentre la pandemia pone in crisi le nostre strutture sanitarie e sociali, l’economia dà segnali di ripresa ancora troppo timidi, l’aumento del costo dell’energia gonfia le bollette e l’inflazione ha ripreso a galoppare, facendosi sentire sui bilanci familiari, le associazioni del lavoro autonomo sentono la necessità di unire il proprio impegno per dare maggior consistenza e incisività all’azione da loro svolta in difesa degli anziani, sia a livello nazionale che regionale.
Le tematiche che sono state messe al centro dell’assemblea che si è svolta ad Ancona e che vengono attualmente ritenute prioritarie negli intenti e nelle iniziative da adottare, sono tante e importanti: l’invecchiamento attivo, in tutte le sue declinazioni sociali, al fine di accompagnare il trend demografico in corso, con la partecipazione degli anziani e il mantenimento della salute psico-fisica il più a lungo possibile per le fasce di età avanzata; la difesa del potere di acquisto delle pensioni; la non autosufficienza – dal punto di vista sociale e sanitario – che ancora attende una normativa completa e organica per intervenire sugli aspetti della domiciliarità e della residenzialità, aspetti le cui criticità sono state tragicamente messe a nudo dalla pandemia da Covid-19.
I rappresentanti del Cupla su questi temi approfondiranno la discussione mettendo al centro la difesa dei pensionati e degli anziani e hanno deciso di dare corso a successivi incontri e iniziative per valorizzare e dare forza alle loro proposte nei confronti delle istituzioni e dei decisori politici.
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