il parere dell’esperto
MEDICINA LA FEBBRE, IL “MOSTRO” BUONO
9 Febbraio 2019
La rubrica “Il parere dell’esperto” è uno spazio affidato a persone specializzate su argomenti di comune interesse
Dott.ssa Paola Milli, Farmacista
La febbre, il “mostro” buono
La febbre è tra i primi meccanismi di difesa che il nostro organismo mette in atto nei confronti di patogeni con cui veniamo a contatto.
In assenza di gravi patologie (come ad esempio cardiopatie, broncopneumopatie) o in caso di condizioni fisiologiche particolari (neonati ed anziani) bisogna permettere alla febbre di compiere il suo percorso difensivo, lasciando l’uso dei farmaci, quali antipiretici o antinfiammatori, quando strettamente necessario, o per ridurre sintomi sistemici associati come cefalee, mialgie…
E’ qui che l’omeopatia ci viene in soccorso!
I rimedi omeopatici per la febbre sono di facile gestione da parte del paziente e si distinguono per segni e sintomi molto precisi.
ACONITUM NAPELLUS
Chiamato anche il “bisturi omeopatico” è il rimedio che si utilizza tutte le volte che si è esposti al freddo secco. Subito somministrato, anche in assenza di sintomi, dà la possibilità all’organismo di reagire immediatamente. Aconitum presenta queste caratteristiche:
- febbre molto elevata (39°-40°), con insorgenza rapida
- pelle secca e calda
- rosso in volto, impallidisce alzandosi
- sete intensa: beve grandi quantità di acqua fredda
- molto agitato
- peggiora verso mezzanotte.
Quando il soggetto Aconitum inizia a sudare, o guarisce o c’è bisogno di un altro rimedio.
ATROPA BELLADONNA
- febbre elevata (38°-39°) con insorgenza non brutale, può seguire Aconitum.
- rossore del volto
- pupille dilatate (midriasi)
- secchezza delle fauci: beve a piccoli sorsi in quanto c’è generalmente flogosi delle prime vie aeree.
- soggetto che alterna prostazione a stati di eccitazione sensoriale
BRYONIA ALBA
- febbre con insorgenza progressiva ed evoluzione continua-rimettente, segue generalmente Belladonna e Aconitum
- sete di grandi quantità di acqua fredda, bocca amara, impastata, labbra molto secche e fissurate
- secchezza delle mucose: tosse secca e stizzosa con dolori lancinanti al tossire
- desiderio di immobilità, intolleranza a qualsiasi rumore. Fotofobia.
GELSENIUM SEMPERVIRENS
- febbre con brividi e tremori intensi
- assenza di sete
- peggiora tra le 16-20
- migliora con un abbondante emissione di urine
EUPATORIUM PERFOLIATUM
- febbre intermittente
- dolori ossei, sensazione di avere tutte le “ossa rotte”
- cefalea con dolori ai globi oculari
- peggiora con il movimento, mentre migliore con il riposo.
Tutti questi rimedi vanno presi, in fase acuta, con una potenza dalla 5 alla 9 CH, tre granuli anche ogni 30/45 minuti, diminuendo la frequenza della somministrazione al regredire del sintomo.
E’ chiaro che se la febbre non migliora (se il rimedio è giusto, si vede immediatamente il miglioramento) ,persiste per più di due giorni, o si ha un peggioramento delle condizioni generali, non esitare a somministrare antipiretici insieme al rimedio omeopatico….l’uno non esclude l’altro!
Dott.ssa Paola Milli
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