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MOIE, BIBLIOTECA LA FORNACE QUARTA EDIZIONE DELLA RASSEGNA “LA CENTRALITÀ DELLA QUESTIONE DI GENERE”

bibliotecaFornacaMOIE, 4 marzo 2015 – L’Amministrazione comunale organizza la quarta edizione della rassegna dal titolo “La centralità della questione di genere”, che si terrà alla biblioteca La Fornace di Moie. Il tema del nuovo ciclo di incontri sarà, anche quest’anno, “Il tempo delle donne”.

Sono tre gli eventi in programma, il primo dei quali venerdì prossimo (6 marzo), alle ore 21. Si parlerà di “Donne e uomini, pari dignità nella differenza”: un dialogo a due voci tra un uomo, Federico Cardinali, e una donna, Gabriella Guidi, entrambi psicologi e psicoterapeuti dell’Istituto di terapia familiare di Ancona. Si replica venerdì 13 marzo, sempre alle 21, con un dibattito dal titolo “Le Marche della mezzadria: un grande futuro dietro le spalle”, a cura di Francesco Adornato e Annalisa Cegna. C’è un nesso tra la cultura contadina e il modello industriale marchigiano e le donne hanno un gran peso in questo processo di modernizzazione. Da qui l’iniziativa del confronto pubblico, che potrà arricchirsi con le domande e i contributi del pubblico.
A chiudere la quarta edizione de “La centralità della questione di genere”, venerdì 20 marzo, sarà come negli anni passati la proiezione di un film. Si tratta di “Agorà”, una pellicola del 2009 diretta da Alejandro Amenábar, che vede come interprete protagonista Rachel Weisz. Il film narra in forma romanzata la vita della matematica, astronoma e filosofa alessandrina Ipazia, conclusasi col suo assassinio.
L’assessore comunale ai Servizi sociali Fabiana Piergigli spiega i punti salienti dell’edizione 2015. Il primo incontro, quello del 6 marzo, nasce dall’idea di “proporre una riflessione sul ruolo maschile/femminile, tramite una performance che avrà come protagonisti due psicoterapeuti, Federico Cardinali e Gabriella Guidi”. Il libro al centro del secondo appuntamento, “Le marche nella mezzadria”, è stato scelto perché “dimostra come esista un nesso tra la condizione mezzadrile della cultura contadina – spiega l’assessore – e il modello industriale marchigiano, fra la mentalità mezzadrile e la modernizzazione. In particolare emerge il contributo del ruolo femminile proprio in questo processo di modernizzazione. Il libro non rappresenta una sterile disamina del passato, ma propone un paradigma attuale e creativo che può rappresentare una base progettuale per un nuovo modello di sviluppo, in cui le donne continuano ad essere centrali. L’obiettivo è quello di evidenziare come il lavoro agricolo oggi possa rappresentare una possibilità, neanche remota, di lavoro femminile. Non tanto una presentazione del libro, quindi, quanto del modello”. Per il film di chiusura, una storia che fa riflettere, sul destino di una donna coraggiosa. Nell’ambito dell’iniziativa sarà proiettato anche il video realizzato lo scorso novembre, in occasione del flash mob organizzato dal Comune nel piazzale della biblioteca La Fornace in occasione della giornata contro la violenza sulle donne.
Il progetto su “La centralità della questione di genere” è nato da un ordine del giorno del Consiglio comunale. Nel documento, votato nel 2011 all’unanimità dall’assemblea degli eletti maiolatese, si impegnava il Consiglio a garantire “il rispetto della dignità umana e dell’integrità della persona affinché il marketing e la pubblicità che comportano discriminazione dirette o indirette non trovino accoglienza nei mezzi di comunicazione del comune di Maiolati Spontini, nelle attività da esso patrocinate o collegate ad esso”. L’impegno era anche a “promuovere iniziative, interventi e proporre progetti volti a diffondere l’immagine della donna e dei suoi valori di merito, impegno, passione, al fine di trasmettere nelle giovani generazioni il rispetto delle differenze di genere. A battersi contro ogni forma di patriarcato perché ogni donna decida liberamente e abbia riconosciuti pieni diritti di eguaglianza, in famiglia, nella società e sul lavoro, sanciti dalla Costituzione. Ad assumere il principio della rappresentanza paritaria di donne e uomini, favorire una politica paritaria tra uomini e donne appartenenti a gruppi etnici minoritari anche attraverso la promozione di una reale integrazione sociale, combattere con la stessa intensità tutte le forze di discriminazione”.

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