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Cronaca

Moie No al volontariato alla Caritas, Simone Gresti a processo

Indagato per la morte dell’ex fidanzata Andreea Rabciuc, rito abbreviato nel filone che lo vede coinvolto nello spaccio di droga, la Procura si è opposta alla richiesta di messa alla prova

Moie – Rito abbreviato, che prevede uno sconto di pena, per Simone Gresti, 46enne di Moie, accusato di spaccio di sostanze stupefacenti per cui è agli arresti domiciliari da giugno – contestato anche il reato di maltrattamenti che però non è contemplato nell’ordinanza della custodia cautelare -, a fronte della richiesta di giudizio immediato da parte della Procura dorica. Udienza fissata per il prossimo 5 dicembre.

Spaccio di droga, in prevalenza cocaina, attività illecita che avrebbe messo in piedi, come appurato dai Carabinieri che stavano indagando sulla scomparsa della ex fudanzata Andreea Rabciuc, prevalentemente nelle zone di Moie, Castelplanio e Monsano. 

Niente messa all prova, dunque che, se concessa, avrebbe estinto il reato senza arrivare a processo, vista l’opposizione in questo senso da parte della pm Irene Bilotta. Messa alla prova che, come richiesto dagli avvocati di Gresti, Emanuele Giuliani e Gianni Marasca, il loro assistito avrebbe dovuto espletare come volontario alla Caritas.

L’altra inchiesta

Simone Gresti, come è noto, è coinvolto nelle indagini sulla scomparsa e la morte dell’allora 27enne Andreea Rabciuc, di origine romena, ex fidanzata dello stesso e residente a Jesi, scomparsa il 12 marzo 2022 e ritrovata senza vita il 20 gennaio scorso in un casolare abbandonato sulla Provinciale Montecarottese, a meno di un chilometro dal luogo in cui era stata vista per l’ultima volta.

I resti della giovane ragazza erano stati rinvenuti ai piedi di una scala interna in una stanza usata come legnaia.

Una vicenda che, sino al tragico epilogo, tenne con il fiato sospeso nella speranza, via via sempre più flebile, che la 27enne avesse soltanto fatto perdere le tracce di sè, una vicenda che fece scaturire, comunque, quest’altro filone di indagine, da parte dei Carabinieri, relativo appunto allo spaccio.

Nel caso di Andreea, Simone Gresti è l’unico indagato, a piede libero, con le accuse di omicidio volontariosequestro di persona e, in alternativa, istigazione al suicidio che rimarrebbe, quest’ultima, come ipotesi principale.

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