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MOIE Teatro in biblioteca: è la volta di “Ivan Il’Ic” di Tolstoj

Secondo appuntamento della rassegna domani mercoledì 1° settembre alla Fornace nell’ambito di “Percorsi d’estate”

MOIE, 31 agosto 2021 – La rassegnaTeatro in biblioteca”, inserita nell’ambito di “Percorsi d’estate”,
proposta dalla compagnia teatrale Skenexodia con la direzione artistica di Luca Guerini, propone, domani mercoledì 1° settembre, alle ore 21, lo spettacolo Ivan Il’Ic”, con Giorgio Sebastianelli e Chiara Neri. La rappresentazione si terrà nel polo culturale La Fornace di Moie.

Foto biblioteca la Fornace

Il titolo, adattamento originale di Guerini del racconto di Lev Tolstoj pubblicato nel 1886, ruota attorno a un brillante funzionario che a seguito di una caduta da una scala inizierà a mettere completamente in discussione la sua vita e le sue certezze, dal rapporto con la moglie a quello con gli amici. Sarà messo in scena in maniera meta-teatrale, a raccontarlo saranno infatti due attori durante le prove generali dello spettacolo. Nonostante il testo sia stato scritto nell’Ottocento, rimane ancora molto attuale e può offrire numerosi spunti anche al giorno d’oggi.

«Tutte le opere dei grandi artisti – osserva l’attore protagonista Giorgio Sebastianelli –dialogano fuori dal loro tempo. I piani trattati da Tolstoj sono molteplici e universali nel racconto. La vita di Ivan credo mostri il lento decadere, o meglio, implodere di una società  alto borghese, quella russa, la cui fine avrebbe segnato irrimediabilmente tutto il Novecento. Nell’idea del regista Luca Guerini la malattia vissuta da Ivan può essere paragonata, per analogia, al periodo che abbiamo vissuto e l’invito che parte dal palcoscenico rivolto agli spettatori è quello di interrogarci sulla vita, sulla nostra esistenza individuale e sociale».

Gli attori si sono trovati ad approcciarsi a personaggi molto introspettivi e immedesimarsi in loro ha richiesto un grande lavoro.

«Prascovia, il personaggio che interpreto racconta la protagonista Chiara Neri – è una figura completa. Una donna molto pratica, che sa quello che vuole e sa come ottenerlo».

Riguardo al proprio processo di immedesimazione nella protagonista femminile dell’opera, spiega come abbia «cercato di analizzare oggettivamente questa donna. All’inizio non la capivo bene ma poi ho provato a “conoscere” chi le sta intorno, le sue abitudini e il suo passato. Nessuno è univoco, o solo buono o solo cattivo, a volte ci vuole tempo per cogliere le tante sfumature».

Anche Giorgio Sebastianelli ha fatto un’approfondita analisi del suo personaggio prima di interpretarlo. «Il ruolo di Ivan ha molte maschere con le quali convive sino a identificarle come reali. Ha un profondo di ossessioni e una superficie di comportamenti rituali e convenzionali, frutto della società a cui appartiene. Cerca spasmodicamente l’affermazione e il successo. Al precipitare della sua malattia o della sua ipocondria, come dicono gli altri di lui, dovrà immergersi nel “profondo” della sua vita, per tentare la comprensione della sua esistenza».

La regia di Guerini ha saputo accompagnare gli attori in questo percorso: «La direzione degli attori ha sempre spinto per una linea di costruzione creativa del personaggio e del contesto. Con intelligenti linee guida Luca riesce a lasciare una importante libertà artistica a noi attori», ammette infatti Neri.

Il biglietto di ingresso allo spettacolo è di 10 euro, acquistabile sul sito Vivaticket. Si possono utilizzare sia l’app18 che la Carta Docenti. In alternativa si può prenotare al numero 331 168 88 12 (solo WhatsApp) e pagare la sera dell’evento. L’accesso è consentito solo ai possessori di Green Pass.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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