Segui QdM Notizie

Opinioni

Moncaro Crisi e rilancio tra errori del passato e prospettive future

Carlo Ciccioli: «Le priorità sono salvarla dal fallimento, la vendemmia 2024 e procedere alla stesura di un serio piano industriale di rilancio, al riparo da operazioni spregiudicate, attraverso il commissariamento ministeriale»

Montecarotto – Mi sembra che prevalgano troppi interessi particolari pregressi rispetto all’interesse generale della Moncaro. I protagonismi non servono, così come i tecnicismi, occorre guardare al contesto generale in cui confliggono esigenze e necessità diverse. Certamente il passato non è stato virtuoso né di chi ha gestito per lunghi anni la cooperativa né di chi doveva svolgere le attività di controllo, iniziando dai Revisori, finendo con la centrale cooperativa Legacoop. Tutto sulla pelle dei soci, dei conferitori delle uve, dei fornitori e dei dipendenti.

Nel quadro di una gestione commerciale e amministrativa incredibile che non tutelava i prezzi del prodotto di qualità, che veniva fornito in grande quantità alla grande distribuzione quasi in svendita, non tutelando il prestigio acquisito dal marchio. Il tutto nella scarsa conoscenza delle attività da parte del CdA precedente, che si è limitato tendenzialmente alla ratifica delle decisioni. Credo che la scelta di uscire da Legacoop sia giusta e mi auguro che venga ratificata.

Se la Moncaro si trova in questo forte momento di difficoltà, si deve anche ai soggetti che non hanno esercitato al meglio il controllo sull’operato del management pregresso della cooperativa vitivinicola. Dal verbale del Cda scorso appare che il punto sull’uscita dalla Legacoop sia stato affrontato in modo esaustivo.

Ora, dal suo punto di vista, giustamente, il custode giudiziario, Marcello Pollio, ha depositato un’istanza in Tribunale sull’argomento. Leggeremo la risposta, ma mi aspetto un sostanziale via libera, a meno che non si tratti di decisioni preconfezionate.

Credo, però, che alla fine ci si stia fossilizzando non sulla vera problematica. È fondamentale che si proceda alla salvaguardia della vendemmia, attività ancora insufficiente perché, attraverso questa, si inizieranno a porre le basi sulla rinascita della Moncaro che, torno a ripeterlo, deve passare per una discontinuità completa e non certo in collegamento con vecchie gestioni, a riparo di operazioni spregiudicate di accaparramento. Occorre mettere un punto fermo, voltare pagina. Come?

Attraverso il commissariamento ministeriale e un serio piano industriale di rilancio e sdebitamento, che lavorando in sinergia con il custode giudiziario e il Cda, da un lato si inizierà a scrivere una nuova pagina per questa importante cooperativa agricola, dall’altro, invece, si potrà avere il tempo di guardare, bene e fino in fondo, i conti e la gestione degli ultimi 20 anni.

On. Carlo CiccioliPresidente provinciale Fratelli d’Italia

© riproduzione riservata

News

Questi contenuti sono realizzati dalla redazione di QdM Notizie.
Sei interessato a diffondere i nostri articoli o collaborare con noi?
Scrivici a [email protected]