Monte San Vito Baldo’s Channel e le sue mille barzellette

Monte San Vito – “Salve vorrei una camicia…La taglia?…No, no la porto via intera!”.

“Signora, sono 36 euro per la lampadina del fanale destro che non funziona. Allora maresciallo cambiamela và che l’elettrauto ne vole 50”.

“La cosa brutta nelle relazione è quando uno dei tre è geloso”.

Sono tre chicche di Baldo’s Channel, al secolo Giacomo Baldini, il cui motto è “ridere per vivere”.

Tre piccole battute che non rendono l’idea di quanto possa far ridere a crepapelle Giacomo quando mette in scena il suo show in pubblico.

È nato a Jesi 37 anni fa ma ha sempre vissuto a Borghetto di Monte San Vito, «che porto nel cuore, come porto nel cuore le Marche, ma il Borghetto è speciale», dice con l’entusiasmo che lo contraddistingue.

Ecco, l’entusiasmo, la freschezza, la voglia di sorridere: di Giacomo Baldini, Baldo’s Channel, ti colpisce tutto questo. Come ti resta impressa la grande solidarietà e l’umanità di questo comico autodidatta che sa mille barzellette e ne può raccontare, senza fermarsi un attimo, qualche centinaio.

«Mi vengono spontanee e in una serata posso intrattenere la gente per ore con battute e barzellette: è la mia passione!».

Ha iniziato da piccolo, Giacomo. Galeotto fu il libro di barzellette che gli regalò lo zio Righetto, cominciò per scherzo nei locali e nei ristoranti dove andava a cena fino a che il cugino non ebbe la brillante idea di mettere in rete su Youtube qualche video con le sue barzellette.

I follower crebbero a vista d’occhio e l’8 maggio 2016, con la moglie che stava per dare alla luce Achille, il loro primo figlio, Giacomo debuttò in pubblico, in un locale della zona. Ha fatto per 20 anni l’imbianchino e poi il giardiniere con il padre Giorgio che lo segue ovunque ma stare con la gente e farla sorridere è la sua vera passione.

«Poi mi piacciono le moto da cross e gli animali».

Giacomo Baldini ha un animo gentile ed è un generoso.

«Mi piace regalare serenità e sorrisi alle persone, soprattutto a chi è in difficoltà».

E infatti si è fatto promotore di tante iniziative benefiche: per i terremotati di San severino, gli alluvionati di Pianello di Ostra fino ai 5.000 euro donati al reparto di Oncoematologia pediatrica della dott. Paola Coccia del Salesi.

«Vivo per la mia famiglia, mia moglie Gioia, i miei figli Achille e Noè e devo ringraziare anche mamma Maria Grazia che chissà quante ne ha sopportate. Un altro mio motto è vogliamoci bene e anche con la gentilezza si può scuotere il mondo. Ho visto tante persone infelici, fragili e ammalate e mi piace regalargli un sorriso e un po’ di spensieratezza… Ridere per Vivere».