Cronaca
Monte San Vito L’olio Petrini plus® nella dieta dell’astronauta Walter Villadei
Il colonnello è da ieri nello spazio verso la Stazione internazionale, al “San Marino Aerospace” l’incontro con Francesca Petrini: «Ero lì convinta di dare una risposta ai fabbisogni nutrizionali degli astronauti», e cosi è stato
19 Gennaio 2024
Monte San Vito – Nel Kennedy Space Center di Cape Canaveral ieri sera alle 22.49 la missione spaziale Ax-3 con a bordo l’astronauta italiano Walter Villadei, pilota, ha spiccato il volo diretta alla Stazione Spaziale Internazionale: obiettivo, portare avanti una serie di esperimenti tra i quali alcuni legati al food per perfezionare i fabbisogni alimentari degli astronauti.
Francesca Petrini, titolare dell’omonima azienda olivicola biologica di Monte San Vito può vantare che il suo olio extra vergine di oliva Petrini plus® è stato l’alimento nella dieta del colonnello Walter Villadei nella fase di preparazione alla missione spaziale.
Il tutto grazie a un incontro fortuito, come racconta Francesca, avvenuto al San Marino Aerospace.
«Ero lì – ci spiega – convinta di dare una risposta ai fabbisogni nutrizionali degli astronauti».
Al San Marino Aerospace, evento internazionale interamente dedicato al mondo dell’aerospazio, tenutosi lo scorso ottobre, un meeting internazionale sull’aerospazio, lei era l’unica espositrice alimentare, a differenza di tutti gli altri che esponevano innovative tecnologie robotiche, aziende produttrici di tute spaziali, tutte figure imprenditoriali che affrontano la Space Economy da un punto di vista tecnologico, tanto che in molti si sono chiesti cosa lei, Francesca, ci facesse lì. Compreso il colonnello Villadei.
«È venuto da me e mi ha chiesto cosa ci facessi con il mio olio extra vergine e perchè glielo regalassi. Dopo avergli spiegato che questo nostro particolare olio extravergine di oliva è unico al mondo, brevettato insieme a mio fratello Cristiano, olio che agisce sul metabolismo osseo grazie alle vitamine D3, K1 e B6, entusiasta mi ha promesso che lo avrebbe usato per il suo allenamento psico-fisico durante i mesi che precedevano il lancio. Bè, non ti posso spiegare la mia emozione».
Francesca, che insieme al fratello Cristiano, da oltre 35 anni, porta avanti l’azienda familiare Fattoria Petrini, non tralascia di ricordare come tutto questo sia stato possibile grazie ai suoi genitori.
Quando parla del suo olio Petrini plus®, ha una speciale luce negli occhi, e lo fa con enfasi.
«Non è un normale olio extra vergine di oliva è un olio che ha caratteristiche nutrizionali particolari grazie a una formulazione vitaminica, le vitamine D3, K1 e B6».
Francesca tanti anni fa ha avuto questa idea prendendo spunto dai giapponesi
«Spesso – spiega – mi capitava di andare in Giappone per le fiere e li vedevo assumere con la frequenza con cui si assumono caramelle le pasticche di calcio, sono molto curiosa per natura, allora decisi di chiederne il perchè e mi spiegarono che era un modo per integrare la loro dieta avendo una alimentazione quasi totalmente a base di pesce, di calcio ne erano fortemente carenti».
«Mi si è accesa la lampadina, ho pensato: ma se io metto il calcio nell’olio sarà meglio che prendere una pasticca» .
Francesca torna in Italia e ha la grande fortuna di incontrare il professor Mario Marchetti dell’Università di Bologna, il più illustre vitaminologo europeo, professore ordinario di biochimica, nominato direttore dell’Istituto di vitaminologia di Bologna presso l’Università Alma Mater.
«Ha ascoltato la mia idea con grande entusiasmo e grazie a lui ho realizzato il Petrini plus®. Mi disse che era un’idea eccezionale e che dopo tanti anni in questo settore non ci aveva mai pensato. Ci ha creduto fortemente ed è nato così questo olio, un alimento integrato, è proprio questo il bello, il poter offrire la garanzia che questo prodotto agisce sul metabolismo osseo non ingerendo una pillola ma semplicemente condendo un’insalata».
Già testato sulle persone, soprattutto sulle donne. Sono stati fatti studi clinici, spiega Francesca, in particolare sulle donne in menopausa o nella condizione di osteopenia. Sottoposte a un regime alimentare e a un prelievo di sangue iniziale, hanno assunto per tre settimane due cucchiai di olio extra vergine normale, il successivo esame del sangue non aveva rilevato cambiamenti dopo l’assunzione.
Nelle altre tre settimane è stata somministrata la stessa quantità di olio ma questa volta utilizzando quello vitaminizzato Petrini plus®, in modo da poter poi confrontare il risultato. E in questo caso è stato rilevato un aumento della densità ossea.
L’olio è un prodotto funzionale, da non considerarsi assolutamente medicinale è reperibile tramite il sito dell’azienda o nelle farmacie specializzate, su ordinazione.
Non rimane che attendere il prossimo lancio, allora, e chissà che l’olio di Francesca e Cristiano Petrini non voli insieme alla pasta, «sinceramente me lo auguro», commenta lei sorridendo.
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