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Monte San Vito «Mia figlia senza scuolabus», il Sindaco: «Domanda in ritardo»

Alla mamma che ha fatto presente la situazione di disagio Thomas Cillo replica: «Prendo l’impegno di fare ulteriori valutazioni per poter superare la situazione e venire incontro alla famiglia»

Monte San Vito – «Il servizio dello scuolabus è garantito a tutti i bambini oppure no?».

Se lo chiede una mamma di una bambina di 9 anni che si è vista respingere dal Comune la richiesta per il trasporto scolastico della figlia.

«E’ vero che abbiamo presentato la domanda in leggero ritardo rispetto all’ultimo giorno utile del 30 giugno – spiega la mamma – ma speravamo in un’apertura del Comune anche perché in altri, ad esempio Fabriano, si può inoltrare la richiesta anche ad agosto».

La mamma evidenzia come non sia possibile a lei e ai suoi familiari garantire il trasporto quotidiano alla bambina da e per la scuola ed è molto preoccupata. Svela anche un retroscena che a lei suona beffardo e paradossale.

«Nella pec del Comune c’è un passaggio che ritengo assurdo: ci dicono che per l’andata il posto per mia figlia si può trovare ma non per il ritorno. Stiamo parlando di minori, di scuola dell’obbligo, di servizi garantiti. Perchè l’andata sì e il ritorno no? E anche negli altri anni sono rimasti fuori bambini e non mi sembra giusto».

La donna non vuole sollevare polemiche ma la sua accorata presa di posizione è stata vagliata dal sindaco Thomas Cillo.

«Ho appreso della problematica e condividendo il disagio arrecato – afferma il Sindaco – prendo l’impegno di fare ulteriori valutazioni per poter superare la situazione e venire incontro alla famiglia».

Il Sindaco, però, sottolinea che la domanda dello scuolabus per la bambina di 9 anni è pervenuta oltre la scadenza.

Monte San Vito da anni ha in dotazione 3 scuolabus per una capienza totale di 106 posti e le corse attualmente sono effettuate con i pulmini di proprietà del Comune tramite due autisti dipendenti comunali e un autista Conerobus, con cui è stato, dallo scorso anno, appaltato parzialmente il servizio, che nei prossimi anni, a seguito dei pensionamenti, verrà totalmente esternalizzato.

«La bambina – dice ancora il Sindaco – è stata ammessa con riserva e può ugualmente fruire del servizio a patto che vi sia posto disponibile, anche in corso d’anno a seguito di recessi per cessate esigenze della famiglia. I posti a disposizione vengono assegnati prioritariamente a chi ha presentato la domanda entro i termini».

Il primo cittadino entra anche nel merito del fatto che all’andata sullo scuolabus ci sia posto e al ritorno no.

«La discordanza di disponibilità di posti tra corse di andata e ritorno è data semplicemente dal fatto che i genitori possono richiedere anche una sola corsa, con pagamento di un terzo della tariffa, ed è questo il motivo per cui tra l’andata e il ritorno vi sono differenti disponibilità. Ribadisco l’impegno e la volontà di non lasciare esclusi da questo importante servizio i bambini e con gli Uffici da giorni stiamo già lavorando a una possibile soluzione e, come scritto nella lettera inviata alla famiglia, qualora venga trovata verranno prontamente contattati».

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