Opinioni
MONTE SAN VITO “Noi per Monte San Vito”: riduzione tasse e progetti per le scuole
11 Maggio 2020
D’Angelo, Montesi e Anselmi sottolineano le priorità: manutenzione e sociale
MONTE SAN VITO, 11 maggio 2020 – Il sindaco Thomas Cillo oggi ammette che nel bilancio approvato il 28 aprile scorso, la sua Amministrazione non ha previsto alcuna riduzione di tasse e tariffe, né interventi di alcun genere in favore di cittadini e imprese in estrema difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19.
Per giustificare la sua totale inerzia dice che “attende” gli interventi dello Stato, con la conseguenza che se lo Stato non dovesse stanziare risorse, i cittadini monsanvitesi dovranno pagare per intero tutte le loro tasse. Non pago di non fare nulla, intanto approva e fa applicare al massimo l’addizionale Irpef e dalla sua maggioranza fa dire ai monsanvitesi di stare tranquilli perché il Sindaco c’è ed ha nel cuore tutti i cittadini: dà continue informazioni sui social, non risparmia sorrisi e pacche sulle spalle a tutti i monsavitesi.
Peccato che alle famiglie, alle imprese, ai commercianti, agli artigiani, alle partite Iva per poter mangiare e per non dover fallire, non bastino le pacche e l’invadenza social del Sindaco. Le pacche sulle spalle, i sorrisi, i continui post sui social in cui il Sindaco è completamente affaccendato sono strumenti totalmente inutili a dare soluzioni ai gravi problemi economici della gente, ma assolutamente indispensabili al Sindaco per alimentare il suo personale consenso politico.
Famiglie e imprese più che dei sorrisi hanno urgente bisogno che il Comune intanto restituisca loro e subito le rette già pagate per servizi come scuolabus e mensa non fruiti e poi che il primo cittadino riduca loro da subito tutte le tasse.
Al Sindaco ricordiamo che il consenso è necessario alla sua vita politica mentre alle famiglie e alle imprese, ai commercianti, agli artigiani, alle partite Iva servono soldi e subito.
Ci risparmi dunque la bella favola del Sindaco amico e salvatore di tutti noi.
Se proprio il Sindaco volesse fare un assaggio di quanto i suoi provvedimenti veri, quelli scritti nel bilancio, non le chiacchiere, piacciano veramente ai cittadini, provasse, mentre dà una bella pacca sulla spalla ad un padre di famiglia, partita Iva che non lavora da due mesi, a dirgli che le sue tasse e le rette della mensa e dei servizi per i suoi figli le dovrà pagare tutte per intero.
Il gruppo di minoranza farà come nel celebre adagio della canzone di Jannacci: ci metteremo seduti…. a vedere di nascosto l’effetto che fa.
Qualche chiarimento è invece dovuto quanto al piano delle opere pubbliche che l’Amministrazione Cillo ha finanziato approvando il bilancio.
• Sistemazione panchine e spogliatoi campo di calcio di via XXV Aprile: quella che il Sindaco chiama la splendida tribuna è effettivamente la realizzazione di un’opera richiesta da molti genitori dei ragazzi da anni. Il sindaco Cillo se l’è trovata fatta. Lo spostamento delle panchine e i lavori sugli spogliatoi erano stati programmati per giugno 2019 e concordati con la società sportiva, per un motivo semplice: non si potevano eseguire a campionati in corso. Al sindaco Cillo sono stati lasciati anche i soldi in cassa.
• Interventi sullo stadio E. Carletti di via Coppo (impianto di irrigazione 80.000 euro – Intervento su tribuna 40.000 euro – Intervento su bagni e biglietteria 14.700 euro. Totale 134.700 euro). Va respinto al mittente il tentativo fatto dal Sindaco di far credere che la critica alle sue scelte politiche sia un “dare addosso alla Ssd Borghetto”. La tecnica del sindaco Cillo di farsi scudo degli altri per difendere le sue scelte ora inopportune è indegna.
Il gruppo Noi per Monte San Vito critica e non condivide le scelte della Giunta Cillo, non certo l’operato della Ssd Borghetto, impropriamente tirata in mezzo dal Sindaco per difendere se stesso e costretta così a divenire, suo malgrado, parte di un confronto politico da cui il mondo sportivo e del volontariato va lasciato fuori.
Circa la necessità e l’opportunità di queste opere, vogliamo ricordare al Sindaco che lo Stadio Carletti quasi mai è usato dai ragazzini. È utilizzato in via prevalente dalla prima squadra della Società Sportiva che milita in seconda categoria, per le sole partite di campionato e dunque una volta ogni 15 giorni per 8 mesi l’anno.
Lo stadio non ha illuminazione ed in inverno, negli orari di allenamento dei ragazzi, l’impianto non è utilizzabile né, essendo il suo fondo in erba naturale, potrebbe essere utilizzato con una frequenza maggiore di quella attuale.
In ragione di questo limitato uso, e vista la crisi, non sarebbe forse bastato, Sindaco, sostituire la vecchia pompa di irrigazione ed evitare di spendere ora 80.000 euro per un impianto di irrigazione automatico faraonico e non prioritario? I bagni di cui il Sindaco parla sono i bagni degli spettatori, utilizzati dai pochi tifosi che si recano a vedere la partita ogni 15 giorni. Non era forse possibile Sindaco, in tempi di vacche magrissime, posizionare un bagno chimico e rinviare l’opera? La tribuna, attualmente non ha alcun problema di utilizzo. Non era forse possibile Sindaco rinviare a tempi migliori una spesa di 40.000 euro vista la limitatissima frequentazione del luogo?
• Realizzazione bagno Palestra Veltre. È singolare che il Sindaco definisca “incompiuta” una palestra ristrutturata, adeguata sismicamente e resa idonea anche a emergenze di protezione civile dalla precedente Amministrazione con un investimento di circa 500.000 euro. Dev’essere logorante trovarsi la casa fatta e dover realizzare un bagnetto di servizio. Non solo per il sindaco Cillo realizzare un bagnetto è una mission impossible, ma è pure un’opera assolutamente urgente, come se la palestra non fosse già ampiamente dotata di altri bagni, servizi e spogliatoi perfettamente in uso e funzionanti.
Spendiamo una parola anche sul finanziamento ricevuto dalla Ssd Borghetto dalla Regione Marche per 50.000 euro per fare una domanda al Sindaco Cillo: se gli interventi sugli impianti li paga parzialmente la Ssd Borghetto col contributo ricevuto dalla Regione, perché lei Sindaco li ha messi anche a carico del bilancio Comunale? Ed ancona: è sicuro Sindaco che la Ssd Borghetto che ha ricevuto un finanziamento regionale espressamente destinato a opere di manutenzione degli impianti sportivi e che per convenzione col Comune può fare eseguire solo opere di ordinaria manutenzione, poi possa spendere i soldi della Regione per pagare opere straordinarie che sono di competenza esclusiva del Comune? Non farà mica correre alla Società Sportiva il rischio di vedersi revocato il finanziamento per averlo dovuto impiegare per usi non consentiti?
Nel ringraziare il Sindaco dell’appellativo che ci ha voluto rivolgere chiamandoci “novelli economisti”, ci permettiamo sommessamente di fargli presente che i consiglieri del gruppo Noi per Monte San Vito, sono tutti e tre titolari di un diploma da ragioniere, uno anche di una laurea in economia e commercio e sempre quest’ultimo ormai da decenni svolge la professione di dottore commercialista. Con umiltà, due di questi consiglieri hanno gestito il bilancio del Comune, uno per dieci anni, l’altro per cinque anni da assessore al bilancio. È chiaro che quando il Sindaco dice che, nessuno di noi “sa nulla del bilancio” lo fa forte della sua specifica esperienza di studi (diploma di maturità conseguito all’Istituto tecnico femminile) e di appena 11 mesi di gestione, quale titolare della delega, del bilancio comunale. Esperienza questa di fronte alla quale, da “novelli economisti” ignoranti quali siamo, non possiamo che inchinarci e che rispettiamo.
Al Sindaco rammentiamo che nessuno dei nostri consiglieri ha mai fatto l’aAssessore al bilancio a Chiaravalle e che il nostro gruppo ha ben chiaro in che modo la legge consente di impiegare i proventi derivanti da oneri di urbanizzazione. Intanto l’impiego per sostenere le spese di parte corrente, entro determinati limiti, è cosa perfettamente consentita dalle norme e non una stortura come il Sindaco tenta di far credere. Poi il gruppo Noi per Monte San Vito non ha mai chiesto al Sindaco di destinare la parte residua degli oneri, quelli da destinare obbligatoriamente agli investimenti, a spese del sociale.
Il gruppo di opposizione ha chiesto al Sindaco, data l’emergenza, di destinare i soldi previsti per gli investimenti sugli impianti sportivi ad un fondo da utilizzare per interventi sugli edifici scolastici, sui luoghi comunali di aggregazione e sui pulmini finalizzati a garantire i servizi quando, da settembre, in questi luoghi sarà imposto il distanziamento sociale.
Che dice Sindaco: a settembre sarà più utile un impianto di irrigazione allo stadio o un locale in più per garantire gli spazi mensa a tutti? Servirà di più una tribuna dello stadio rimessa a nuovo o un pulmino in più per garantire il trasporto scolastico a tutti i richiedenti?
Ciò che lei non dice Sindaco è che con la sua fretta di approvare il bilancio, lei ha dato il via all’impiego dei soldi a disposizione per opere ora non prioritarie e ha lasciato le casse comunali vuote per le opere che serviranno alle famiglie da settembre, con il rischio che a settembre le famiglie, già provate, si vedano negati i servizi.
È contro queste scelte sconsiderate che il gruppo Noi per Monte San Vito ha votato No al bilancio del sindaco Cillo.
Quale rotta vuole invertire Sindaco? Quella che ha portato Monte San Vito ad avere quasi tutte le scuole a norma e nuove, a sistemare la Residenza Protetta, a fare la manutenzione delle strade e contemporaneamente a ridurre i mutui del 40%?
Spieghi piuttosto ai cittadini perché spenderà 900.000 euro di soldi dei monsanvitesi per opere sulla scuola media D. Alighieri per avere alla fine una edificio non a norma sismica.
Quando, Sindaco, “destinerà” al sociale i fondi per aiutare le famiglie? Lei Sindaco vara un bilancio in cui prevede zero aiuti per famiglie e imprese, conferma loro tutte le tasse, spende tutti i soldi che ha a disposizione in opere non prioritarie e alle famiglie ed alle imprese in ginocchio Lei dice che “destinerà”? Le famiglie, le imprese, le partite Iva, i commercianti, gli artigiani, Sindaco, hanno bisogno di questi soldi ora e subito e non in un ipotetico futuro reso per loro infernale dalla gravissima crisi mentre lei, nel frattempo, pensa a come tutelare il suo personale consenso impiegando tutte le risorse a disposizione per onorare le promesse fatte per raccogliere voti in campagna elettorale.
Noi Per Monte San Vito
Claudio D’Angelo, Simona Montesi, Mirco Anselmi