Segui QdM Notizie

Cronaca

Montemarciano Solo le scogliere possono proteggere la costa di Marina

Mauro Mengucci, titolare col fratello Marco di Heidi, chalet e stabilimento balneare sul lungomare, si fa portavoce di quello che pensano tutti, il sindaco Maurizio Grilli assicura attenzione e impegno

Montemarciano – «La soluzione all’erosione che mangia tutta la costa, distrugge la spiaggia, spazza via i nostri stabilimenti balneari e tra poco minerà la sicurezza anche delle case e perfino della linea ferroviaria, sono le scogliere, come qualche lustro fa fecero sul lungomare Mameli, sulla spiaggia di Ponente a Senigallia. Solo una linea di scogliere a 200 o 300 metri dal litorale lunga da Senigallia a Marina di Montemarciano impedirà una conclusione drammatica e già scritta».

Mauro Mengucci, titolare col fratello Marco di Heidi, chalet e stabilimento balneare sul lungomare di Marina di Montemarciano, dice ad alta voce quello che pensano tutti. Dopo che per l’ennesima volta, a distanza di poco tempo, un mare solo poco più imbronciato ha spazzato via quasi tutto, inghiottendo anche ombrelloni e lettini, si fa interprete del pensiero di altri suoi colleghi titolari di chalet e anche dei residenti del lungomare di Marina.

«Bisogna trovare assolutamente una soluzione – afferma – e non ci vuol molto a capire che sono necessari gli scogli. Tutto il resto ha il sapore di un palliativo inutile, che porta a spese elevate da parte degli enti pubblici e dalla soluzione incerta, provvisoria e sbagliata. Bisognerebbe coinvolgere anche Senigallia perché tra poco, a novembre, la prossima puntuale mareggiata porterà via tutto, arriverà fin dentro le case e a ridosso della ferrovia».

Gli chalet fanno i conti dei danni e vista la situazione anticipano la chiusura della stagione.

«Avremmo voluto arrivare sino alla fine di settembre – dicono da Heidi – ma, a parte il cattivo tempo, non abbiamo quasi più la spiaggia a causa dell’erosione: a che serve tenere aperto lo stabilimento?».

Il sindaco di Montemarciano, Maurizio Grilli, assicura attenzione e impegno anche attraverso il coinvolgimento della Regione.


«Gli interventi previsti dal progetto – dice – riprenderanno a ottobre. Prima dell’inizio dei lavori avremo un incontro con il Provveditorato alle opere pubbliche perché il trasporto di ghiaia avverrà mediante camion e sarà necessario organizzare la viabilità. I primi interventi di ripascimento riguarderanno la zona con le scogliere a pettine recentemente potenziate. Il tratto di costa tra La Cala e Heidi è senza dubbio il più vulnerabile: strada, collettore fognario e cabina elettrica non sono completamente in sicurezza nonostante gli ultimi interventi di somma urgenza, finanziati da Regione, Comune e Vivaservizi. Abbiamo bisogno di fare squadra con l’ente regionale».

E, aggiungono i titolari degli chalet e i residenti, è necessario optare per l’unica soluzione definitiva del problema: l’innalzamento di scogliere a qualche centinaio di metri dalla spiaggia.

© riproduzione riservata

News

Questi contenuti sono realizzati dalla redazione di QdM Notizie.
Sei interessato a diffondere i nostri articoli o collaborare con noi?
Scrivici a [email protected]