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Morro d’Alba Con la prima di “Appassionata” chiude il Lacrima Wine Festival

Uno spettacolo intenso con Cristina Donadio che ha catturato il pubblico di Piazza Barcaroli, appuntamento al prossimo anno per la manifestazione che coniuga ruralità e cultura

Morro d’Alba, 11 luglio 2022 – La prima assoluta di Appassionata con l’attrice Cristina Donadio ha chiuso ieri la seconda edizione del Lacrima Wine Festival.

Uno spettacolo intenso, ideato e diretto da Gigi Di Luca. Un racconto, in parole emusica, dai miti alle storie contemporanee delle donne del Mediterraneo. Un viaggio «perapprodare nei sentimenti», come lo ha definito il regista Di Luca introducendo la serata.
«Appassionata – ha proseguito – parla di donne che sono non solo appassionate alla vita, ma anche alla resistenza alle avversità della vita, alle proprie identità. Donne del Sud,
d’Italia e del mondo. Un Sud a cui ci lega un amore amaro. Parliamo di donne dei miti antichi da Antigone a Clitennestra ma anche di donne che vivono le tragedie del quotidiano: violenze guerre, sfruttamento, maternità negate, storie dell’animo umano che appartengono a tutti noi».

Ad accompagnare Cristina Donadio, che con i suoi gesti lenti e le parole potenti ha riempito il palco e catturato gli sguardi di Piazza Barcaroli, le musiche originali composte dal chitarrista Giovanni Seneca e dal flautista Mario Crispi, ed eseguite dagli stessi insieme al
percussionista Francesco Savoretti.

«Musiche dal taglio etnico – ha ripreso Di Luca – che si insediano nell’animo e lo scuotono».

Appassionata – che ora partirà in tournée toccando Napoli e la Sicilia – incorona un’edizione già di successo del Lacrima Wine Festival che fa di Morro d’Alba anche luogo di cultura. Luogo in cui la ruralità e i vigneti da cui nasce l’eccellenza della Doc Lacrima si fondono con l’arte.

Non a caso nella manifestazione sono state coinvolte anche quattordici cantine del territorio del disciplinare Lacrima (Vicari, Bolognini, Marotti Campi, Tenuta di Fra, Filodivino Wine Resort & Spa, Tenuta San Marcello, Vigna Degli Estensi, Cantina Mazzola, Cantina Fratelli
Badiali, Cantina Badiali & Candelaresi di Samuele Ronconi, Cantina Romagnoli, Cantina Mezzanotte, Podere Santa Lucia, Cantina Marconi) che hanno sostenuto le proposte del borgo e organizzato iniziative collaterali nelle aziende.

«Il Festival nasce proprio con l’intento di creare un legame tra il vino d’eccellenza che forgia l’identità di questo territorio e la cultura – ha spiegato il direttore artistico del Lacrima Wine Festival, Giovanni Seneca –. Abbiamo voluto portare le musiche del mondo qui a Morro d’Alba. Quel mondo in cui il Lacrima è conosciuto ed esportato».

Nei dieci giorni di Festival (1-10 luglio) hanno risuonato nel borgo la bossa nova e il samba del chitarrista brasiliano Luiz Mura, il flamenco del Livio Gianola Trio, il tango argentino del Trio Accord, la pizzica e la taranta dei salentini Taranta Niura, che hanno fatto anche ballare Morro d’Alba. Numerose le presenze, anche di turisti provenienti dall’estero, sia agli spettacoli nel borgo sia alle iniziative delle cantine nonché alle serate di degustazione a cura dell’Ais (Associazione italiana sommelier, delegazione Jesi e Castelli).

Con la chiusura della seconda edizione è stato dato l’arrivederci al prossimo anno con la terza edizione del Festival. Ad annunciare l’appuntamento il sindaco Enrico Ciarimboli.

«Volevamo proporre al territorio un’offerta culturale di alta qualità e credo che possiamo dire di esserci riusciti. Grazie anche al lavoro del direttore artistico Seneca, siamo onorati di aver potuto ospitare nel nostro piccolo borgo artisti internazionali che ci hanno permesso davvero di avere uno sguardo sul mondo».

foto di primo piano:Senaca, Crispi,Donadio, Di luca, Ciarimboli e Savoretti

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